Per il mare di Mazara del Vallo arriva un serio allarme dall’Ispra. L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, per mezzo di un comunicato trasmesso dalla Capitaneria di Porto, ha diffuso la notizia della presenza nel Mediterraneo di una delle specie più velenose della fauna marina: il “Pesce Scorpione”.
Secondo quanto trasmesso dalla nota infatti, nei mesi di giugno e settembre 2015, è stata segnalata fra il Golfo di Tunisi e Stretto di Sicilia, la cattura di due esemplari di pesce scorpione (o Pterois miles), specie aliena originaria del Mar Rosso fra le più invasive al mondo e con imponenti impatti ecologici ad oriente e nello stesso Mediterraneo. Essa presenta spine velenose, molto lunghe e sottili, sulle pinne dorsali, anali e pelviche. La puntura di queste spine può creare gravi danni a chi la subisce, anche con esito letale.
Il veleno si mantiene attivo dalle 24 alle 48 ore dopo la morte del pesce, per cui la pericolosità delle specie resta elevata anche su esemplari morti da diverse ore, quindi riscontrabili anche sul mercato.
Si profila dunque l’arrivo di questa specie anche nel nostro mare, con il rischio, oltre di ritrovarsela a condividere i momenti estivi del prossimo anno trascorsi al mare nel bel mezzo di una nuotata, anche di vedersela presentare al mercato ittico, nella speranza che chi di dovere sappia operare le dovute distinzioni e trattenga gli entusiasmi da spacciarla per pescato di prima scelta (magari anche a caro prezzo).
Dalla Capitaneria di porto di Mazara del Vallo la pubblicazione di una foto del Pesce Scorpione con annesse caratteristiche per permetterne l’immediato riconoscimento ed evitare punture velenose.