Revocata la requisizione dei loculi privati al Cimitero di Valderice. Lo ha stabilito una nuova ordinanza sindacale che ha annullato, di fatto, gli effetti di quella dello scorso mese di maggio con cui si sospendevano “le concessioni private ricadenti nel cimitero comunale per la sola parte dei loculi disponibili e non ancora utilizzati”.
Con tale provvedimento, il sindaco, in quanto autorità sanitaria locale, mirava inoltre a scongiurare eventuali problemi di igiene e salute pubblica che si sarebbero potuti creare a causa della mancata sepoltura delle salme.
La decisione, tuttavia, non aveva mancato di suscitare lamentele tra i cittadini proprietari di loculi e cappelle. Questi ultimi, in particolare, avevano storto il naso all’idea di “ospitare” i defunti senza loculo nelle loro tombe. Una sorte di “porte aperte” a emeriti sconosciuti per consentire loro di riposare per l’eternità! O almeno fino a che non si trovava una soluzione migliore. “In passato, con lungimiranza- ha dichiarato un cittadino valdericino- ha speso fior di quattrini per far edificare una cappella di famiglia. Perché dovrei ospitare uno sconosciuto”? Nonostante l’ordinanza chiarisse modalità e tempi del provvedimento, le notizie su questa vicenda, probabilmente, sono state un po’ esasperate, forse a causa della disinformazione o dei “si dice”.
Per il sindaco Spezia, da noi raggiunto, la “vicenda è stata strumentalizzata”. A detta del primo cittadino, si sarebbe verificata solo in tre casi la tumulazione delle salme in spazi già impegnati, ma nei loculi tradizionali e non nelle cappelle. Spezia ha anche spiegato che, dal suo insediamento ad oggi, ha dovuto superare una fase emergenziale riguardante le finanze del Comune, attraverso una politica di spesa oculata e parsimoniosa. Superata l’emergenza, è stato possibile individuare delle somme da destinare alla costruzione di un nuovo padiglione al cimitero con 480 loculi. E’ stato pubblicato inoltre l’avviso- ha fatto sapere sempre il sindaco- per la realizzazione, in una nuova area disponibile, di altri 160 posti con la finanza di progetto. In programma c’è anche l’ampliamento del camposanto.
Il bando di gara dei lavori del nuovo edificio è visionabile sul sito internet del Comune. Le ditte interessate hanno tempo fino al 18 novembre prossimo alle ore 13,00 per presentare istanza di partecipazione presso la Centrale Unica di Committenza di viale Crocci n.1, a Rigaletta Milo ad Erice. L’importo a base d’asta è di 410 mila euro
L’amministrazione comunale dovrebbe ricavare parte delle somme necessarie dalle vendita dei realizzandi loculi, tramite concessione ai cittadini valdericini. In tal modo i ricavi ottenuti andrebbero a coprire l’onere finanziario per la realizzazione del nuovo padiglione.
La struttura sorgerà nella zona a sud est del Camposanto che, ubicato nella frazione di Ragosia, è stato realizzato nel 1951 con una superficie, originariamente, di circa 9 mila metri quadrati. Le amministrazioni che si sono succedute lo hanno ampliato per ben due volte, ed oggi è grande quasi 17 mila metri quadrati. Ora si è pensato ad un ulteriore ampliamento, mediante variante al PRG, subordinato all’esito del ricorso pendente dinanzi al TAR.
In attesa dell’iter burocratico, verrà intanto costruito un nuovo fabbricato, a due elevazioni, con 480 loculi delle dimensioni nette di 0,80×0,70×2,60 m. Oltre al padiglione verranno realizzate, tra le altre cose, alcune infrastrutture: vialetti, panchine, fontanelle; verrà sistemata un’area a verde e la pavimentazione della zona. Una volta consegnati, i lavori dovrebbero durare 250 giorni.
Una curiosità: secondo uno studio, pare che negli ultimi 5 anni siano decedute nel Comune di Valderice- che conta circa 12 mila abitanti- 714 persone, una media di 143 all’anno. Quindi calcoli alla mano, una volta realizzato, il padiglione sarà saturo in circa 40 mesi! Poco più di tre anni! Chissà se nel frattempo ne verrà costruito uno nuovo?
Ninni Cannizzo