Niente fallimento, almeno per ora, per la Belice Ambiente Spa.
Con sentenza pubblicata nei giorni scorsi, infatti, il Tribunale di Sciacca ha dichiarato lo stato di insolvenza della società in liquidazione con sede a Santa Ninfa e ha, contestualmente, ammesso la stessa società alla procedura di amministrazione straordinaria e controllata.
E’ questo l’esito, dunque, della procedura fallimentare avviata, nei mesi scorsi, dopo la richiesta avanzata dalla Tech Servizi, azienda siracusana creditrice verso la Belice Ambiente di una somma di circa 300 mila euro e assistita dagli avvocati Antonio Gebbia e Barbara La Bella.
Un esito che salvaguardia i posti di lavoro degli oltre 300 dipendenti della società, la maggior parte dei quali è in attesa di transitare alla Srr (Società di Regolamentazione Rifiuti) “Trapani Provincia Sud”.
La decisione del Tribunale si attendeva da fine agosto, da quando, cioè, si era riservato la stessa decisione dopo aver preso atto che il Ministero dello Sviluppo Economico non ha espresso alcun parere circa la possibilità che la Belice Ambiente potesse essere ammessa al regime di amministrazione straordinaria e controllata, così come richiesto dal commissario liquidatore Nicola Lisma. Il Tribunale, invece, ha accolto la richiesta della società in liquidazione e, quindi, adesso si apre un nuovo capitolo per la Belice Ambiente.
Come si ricorderà, lo scorso luglio il Tribunale aveva, invece, respinto la richiesta di una proroga per la presentazione del concordato preventivo da parte del commissario liquidatore della Belice Ambiente.
Nel frattempo è destinato a slittare di qualche giorno il passaggio di ulteriori 40 dipendenti dalla Belice Ambiente alla srr “Trapani Provincia Sud”. Il rinvio è stato determinato dalla recente stessa sentenza con la quale il Tribunale di Sciacca ha dichiarato lo stato di insolvenza della società in liquidazione. In pratica, il commissario giudiziale nominato dal tribunale saccense, Filippo Lo Franco, dovrà incontrarsi con il commissario liquidatore della Belice Ambiente, Nicola Lisma, per concordare come procedere nell’attuale fase di transizione del personale da una società all’altra. Allo stato attuale l’incontro non è stato fissato e, quindi, i circa 40 dipendenti già “pronti” per passare alla Srr dovranno pazientare ancora un po’. Si tratta, come si ricorderà, degli operatori ecologici e degli autisti che andranno a prendere servizio negli Aro di Campobello di Mazara e Petrosino, così come deciso giovedì 20 ottobre dal consiglio di amministrazione della srr. Nel frattempo, così come deciso dal Tribunale di Sciacca con la sentenza emessa nei giorni scorsi, il commissario Lisma ha depositato i bilanci, le scritture contabili e fiscali obbligatorie, nonché l’elenco dei creditori. Inizia, pertanto, un periodo di osservazione che durerà fino al 2 febbraio 2017, quando si terrà una nuova udienza per l’ammissione della Belice Ambiente alla procedura di amministrazione straordinaria e controllata. I creditori e ai terzi che vantano diritti personali o reali mobiliari o immobiliari su cose in possesso alla società, hanno tempo trenta giorni prima della predetta adunanza per la presentazione delle domande di ammissione al passivo. La Belice Ambiente SpA – in Liquidazione è assistita dall’avv. Angelo Martino del foro di Marsala.
Poco più di tre mesi entro i quali tutti gli oltre 300 dipendenti della società in liquidazione si augurano di essere già transitati alla Srr “Trapani Provincia Sud”. Una situazione al limite, insomma, per i dipendenti di una società come la Belice Ambiente che presenta un’esposizione debitoria pari a quasi 86 milioni di euro e con gli stessi dipendenti che non percepiscono stipendi da circa 7 mesi a causa di contenzioso con il Comune di Mazara circa il pagamento di alcune fatture alla stessa Società D’Ambito. Noto il duro contrasto fra il sindaco Cristaldi ed il Commissario regionale Sonia Alfano e la conseguente protesta dei lavoratori nei mesi scorsi che portò anche all’occupazione di alcuni locali comunali (vedi foto).
Una vicenda quella della Belice Ambiente legata alla politica, visto che i vari amministratori, prima del commissariamento regionale, sono stati nominati dai sindaci dei Comuni Soci; una vicenda per la quale le autorità giudiziarie dovrebbero fare chiarezza stabilendo, una volta per tutte, le responsabilità del fallimento di quello che doveva essere un modello gestionale.
Nel frattempo come procederà la raccolta rifiuti nel Comune capofila della stessa Ato/Tp2 dove l’Amministrazione Cristaldi in questi mesi ha affidato il servizio di raccolta rifiuti a dite esterne? L’Ufficio regionale delle Gare d’Appalto di Trapani –fanno sapere dal Comune- ha sbloccato l’iter per la procedura aperta di affidamento quinquennale del servizio di raccolta e trasporto rifiuti urbani e speciali assimilati e spazzamento rifiuti urbani ed altri servizi di igiene pubblica all’interno dell’ARO “Comune di Mazara del Vallo”.
L’importo complessivo della procedura è fissato in € 29.568.831,95 di cui € 25.623.751,45 per servizi soggetti a ribasso, € 522.933,70 oneri sicurezza non soggetti a ribasso ed € 3.422.146,80 (Iva 10% e tributi speciali) per somme a disposizione della Amministrazione.
“I servizi previsti nella procedura di gara quinquennale –assicurano il vice sindaco Silvano Bonanno e l’assessore Vito Billardello- saranno quantitativamente e qualitativamente superiori rispetto a quelli previsti dai precedenti contratti di servizio con l’Ato Belice. Ad esempio, è previsto il servizio di raccolta rifiuti urbani pericolosi non previsto nel precedente contratto di servizio con Belice Ambiente.
Il tutto con un risparmio economico di circa un milione di euro all’anno rispetto ai 7 milioni di euro annui di costi sostenuti in passato. Ciò – assicura l’Amministrazione – si tradurrà certamente nei prossimi anni nella riduzione della tariffa ambientale che pagheranno i cittadini, a fronte di servizi più efficienti”.
In attesa che l’Urega proceda all’espletamento ed all’affidamento della gara d’appalto quinquennale la Giunta Cristaldi ha inviato alla centrale unica di committenza di Castelvetrano i capitolati speciali per l’affidamento in via sperimentale del servizio di “raccolta differenziata” e per l’affidamento dei servizi di “spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti indifferenziati, ed altri servizi di igiene pubblica” per un periodo di 5 mesi. L’attivazione del piano Aro, naturalmente, consentirà l’utilizzazione da parte dell’impresa aggiudicataria del servizio quinquennale del personale avente diritto dell’Ato Belice e transitato nella Srr. Ovviamente si aspetta sempre –così come promesso dal primo cittadino mazarese- la distribuzione di un milioni di sacchetti che l’Amministrazione avrebbe ordinato per favorire la raccolta differenziata nel territorio comunale.
Francesco Mezzapelle