L’attore Sebastiano Lo Monaco al Sollima ha incontrato il pubblico per presentare la stagione teatrale che lui stesso in veste di attore inaugurerà il prossimo 19 Dicembre al teatro Impero con lo spettacolo “il berretto a sonagli” di Pirandello. E da affabile istrione non ha perso l’occasione di deliziarlo con una magnifica interpretazione del V canto dell’inferno della Divina Commedia, recitato con la maestria che lo contraddistingue. Quaranta anni di carriera iniziata con una performance esilarante per accedere all’Accademia di arte drammatica di Roma dinnanzi ad una commissione di attori e registi (la Vitti e Bolognini tanto per citarne alcuni) che lo videro interprete di un pezzo dell’ Edipo Re con un accento siculo di cui era ancora, in quel tempo diciannovenne, posseduto come una ineludibile condanna da scontare.
Non rubatemi il sogno di poter creare in Italia una rete di teatri che collaborano fra di loro scambiandosi le produzioni e riducendo in tal modo i costi.
Sono parole dello stesso attore di Floridia che coglie l’occasione per parlare del cosiddetto progetto denominato “teatro stabile diffuso” caldeggiato da Mario Incudine e Moni Ovadia lo scorso mercoledì 23 Novembre proprio dallo stesso palco del Sollima. In verità tale progetto, ambizioso, ma anche molto innovativo, è ancora in itinere. Per attuarlo basterebbe l‘adesione di almeno dodici teatri che potrebbero attingere ai fondi messi a disposizione dal ministero della cultura e dalla stessa comunità europea per diffondere e ampliare la cultura soprattutto fra i giovani.
Intanto la cifra di centomila euro pare sia stata stanziata dall’ amministrazione per finanziare tutto il cartellone ricco di nomi di grande richiamo. Tale cifra, sempre secondo le indiscrezioni, si ridurrebbe di almeno il venti per cento se attingesse ai finanziamenti statali ed europei.
“Le sorelle Materazzi”, piece teatrale tratto dal romanzo di Aldo Palazzeschi, e il premio Oscar Nicola Piovani, e lo stesso Vittorio Sgarbi e il cantante Gino Paoli accompagnato dal virtuoso Danilo Rea, sono alcune delle proposte che Ovadia, nuovo direttore artistico dei teatri Sollima e Impero, ha proposto per una stagione che si spera segni l’inizio di un nuovo corso, la ripresa delle attività culturali che si erano un po’ assopite nel corso degli anni.
Il cartellone dovrebbe concludersi il prossimo 11 Maggio al teatro Impero con un nuovo spettacolo ideato e interpretato da Moni Ovadia che si intitola “Garibaldi”. Ovadia, tra l’altro, ha promesso che si avvarrà per questa messa in scena della collaborazione dei talentuosi artisti locali che hanno già iniziato a mandare i curriculum allo stesso direttore artistico.
Lo stesso attore poco tempo fa scherzando ha detto che nessuno meglio di lui potrebbe vestire i panni del protagonista data la somiglianza con l’eroe dei due mondi.
Lo Monaco auspica una continuità dell’attività teatrale e culturale a Marsala, a prescindere dall’avvicendarsi del colore politico delle giunte. E spera che la Sicilia, terra madre ma anche talvolta matrigna, possa trattenere i giovani costretti ad andare via in cerca di affermazione e fortuna. Il progetto che ha in mente il nuovo direttore artistico mira anche a questo, ovvero creare le condizioni adatte affinché gli artisti possano rimanere nella loro terra a diffondere la cultura e a contribuire all’ arricchimento della società.
Tutto passa. Tutto trascorre. Tutto finisce ma il teatro è immortale. Sebastiano Lo Monaco dixit.
Tiziana Sferruggia