La guardia di finanza di Agrigento ha sequestrato beni ammontanti a circa mezzo milione di euro a Leo Sutera già condannato per mafia e presunto reggente nella città dei templi. Sutera godeva di un rapporto privilegiato con il super latitante Matteo Messina Denaro secondo le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Calogero Rizzuto detto ” cavigliuni” che a sua volta fu capo mandamento di Sambuca di Sicilia. Sutera venne arrestato nel luglio del 2002 durante un summit di mafia nelle campagne agrigentine. Lo stesso Giovanni Brusca, noto collaboratore di giustizia, a suo tempo, lo aveva indicato come personaggio di notevole caratura criminale tanto da avere avuto l’ appoggio nella faida di Partanna dal super latitante castelvetranese che lo aveva aiutato a compiere alcuni omicidi.