La Procura di Palermo ha chiesto la condanna all’ergastolo degli algerini Ali Rouibah, Imad Busadia, e del libico Abdullah Assnusi accusati dell’omicidio di 200 migranti e di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
L’imbarcazione che guidavano, durante una traversata nel 2015 si rovesciò nel Canale di Sicilia, causando la morte di 200 immigrati di cui sette bambini.
Sul barcone affondato c’erano 600 persone ammassate l’una sull’altra. Solo a chi pagava un supplemento veniva dato il salvagente.