Una finanziaria di 13 articoli più le norme tecniche. Questo è il risultato della legge approvata dalla giunta regionale. Per i precari che vogliono lasciare il lavoro è previsto un maxi incentivo, ovvero chi ha contratti a tempo determinato con gli Enti locali, la regione, gli ASU, gli enti sanitari, e quelli vigilati, i lavoratori dei cantieri di servizio, possono lasciare incassando ricevendo l’equivalente di 5 anni di stipendio. Unica condizione per i precari è di non trovarsi a più di 7 anni dalla pensione. Per questo sono stati stanziati 226, 4 milioni all’anno per 20 anni.
E’ previsto il finanziamento per i lavoratori ASU ed ex PIP, i consorzi di bonifica, i cantieri di servizio, e i consorzi universitari. Stanziati per questo 3,6 milioni di euro. Inoltre alle isole minori verrà dato un contributo di 6 milioni per il trasporto dei rifiuti via mare. L’ approdo della legge è prevista al Palazzo dei Normanni per Martedì. Se la legge dovesse slittare decine di migliaia di lavoratori resterebbero senza stipendio e oltre 20 mila precari rischierebbero di perdere il posto di lavoro