Il personale della Capitaneria di porto di Mazara del Vallo ha sequestrato oltre 500 kg di prodotti ittici conservati irregolarmente. L’intervento è avvenuto in soccorso del Servizio Veterinario di Mazara del Vallo, il quale ha partecipato attivamente a tutta l’operazione individuando un deposito non autorizzato adibito alla conservazione di prodotti ittici di varia provenienza, stoccati in una cella frigo priva di apparecchiature idonee e regolarmente funzionanti.
Fra le specie ittiche che sono state rinvenute: crostacei, molluschi, rane pescatrici, tonno e merluzzi; tutti conservati in confezioni di cartone di provenienza sudamericana che riportavano date di scadenza per il relativo consumo risalenti al 2015.
Il personale, fa sapere la stessa Capitaneria attraverso un proprio comunicato ufficiale, ha provveduto a comminare una multa di 14 mila euro al titolare di una ditta Mazarese dedita alla lavorazione ed alla commercializzazione di pesce fresco e surgelato, gestore degli stessi locali.
Un’operazione volta soprattutto alla verifica delle reali condizioni igienico sanitarie attraverso le quali opera l’intera filiera della pesca in ogni fase della relativa commercializzazione, a salvaguardia della salute dei consumatori, soprattutto nel bel mezzo delle festività natalizie.
Dall’altro lato, c’è la necessità di espandere questa tipologia di controlli anche negli altri periodi dell’anno, visto che ormai i prodotti ittici presenti nelle pescherie locali, non sono tutta farina del sacco dell’indotto mazarese.
Mazara, sequestrati oltre 500 kg di pesce mal conservato
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