Francesco Antonino Fumuso dichiarava redditi irrisori ma possedeva una lussuosa villa a a Misilmeri, una ditta di prodotti ortofrutticoli, una di bibite e alimentari e diverse macchine agricole. Il suo patrimonio era il risultato dei proventi illeciti del traffico di droga in quanto legato ad una famiglia mafiosa di Villabate. Su proposta del questore di Palermo Guido Longo, il Tribunale ha emesso il decreto per il sequestro dei beni.