Lo scorso 15 Aprile il Presidente Crocetta, il sindaco Di Girolamo e l’ amministratore unico della Marina Yachting Resort s.r.l, l’ingegner Massimo Ombra, hanno firmato l’ accordo di programma per realizzare un ambizioso progetto, il Marina di Marsala appunto che prevede 1029 posti barca per yacht oltre che strutture ricettive per l’ accoglienza dei turisti. Questo progetto, atteso dalla città come una sorta di volano per l’ economia stagnante, è stato finanziato da INVITALIA, una società partecipata al 100% dal Ministero dello Sviluppo.A Dicembre è stato firmato il cosiddetto “contratto di sviluppo” che ha consentito di sbloccare i fondi statali a cui la MYR attingerà per realizzarlo. In realtà le cose stanno andando a rilento. L’ atto propedeutico che formalizzerà la concessione del luogo alla MYR per realizzare sia il porticciolo turistico che le strutture, ovvero la concessione da parte del Demanio Marittimo, ancora non è stato firmato e la Regione che invece deve occuparsi della realizzazione del porto commerciale e del trasloco dei magazzini dei marittimi, sta prendendo tempo. Lo stesso ingegnere Ombra ha dichiarato che di fatto, non “siamo ancora a casa nostra”. Una delle prime cose da realizzare da parte dalla Regione sarà il trasferimento dei magazzini dei marittimi che finora hanno atteso questo trasloco e hanno rinviato tutte le migliorie e le cure necessarie a mantenere la solidità delle strutture dato che hanno creduto che in tempi brevi si procedesse all’avvio dei lavori. A questo proposito la consigliera Giusy Piccione della lista civica “Progettiamo Marsala” in una interrogazione durante una seduta del Consiglio Comunale, ha chiesto al sindaco chiarimenti in merito alla questione. La MYR deve presentare entro tre mesi dall’inizio vero e proprio dei lavori il progetto esecutivo che sarà valutato da una Commissione addetta alla vigilanza e al collaudo oltre che comunicare alla Capitaneria di porto di Trapani e all’ufficio circondariale marittimo di Marsala l’ inizio di ogni intervento pianificato sia su terra che su mare. La nomina di un Delegato prefettizio è necessaria a garantire la legalità e il controllo dei lavori affinché le gare di appalto vengano svolte e attuate nel rispetto della legge. Lo stallo dei lavori è stato dunque al centro dell’ interrogazione.