Dopo una lunghissima sosta, Il Giovinetto del presidente Ignazio Di Girolamo torna in campo nel più classico dei derby contro i cugini dell’Alcamo; una partita difficile come tutti i derby, ma che vede la formazione di Onofrio Fiorino favorita nonostante il parquet sia quello dell’Alcamo.
La partita però si presenta subito in salita per i Petrosileni, gli uomini di Benedetto Randes sono concentrati e ben messi in campo, mentre Tumbarello e compagni stentano a trovare il goal e soprattutto non trovano i giusti sincronismi in difesa.
Gli uomini di Randes conducono per tutto il primo tempo raggiungendo anche il 14/10 a metà frazione, poi Rallo accorcia le distanze fino al 14/12 al termine dei primi trenta minuti.
Nel secondo tempo Gulino e compagni registrano i meccanismi difensivi, entra Abate per contenere il giovane nazionale alcamese Vincenzo Randes, Lucido ferma Lipari e finalmente a 18′ dal termine i Petrosileni cominciano a prendere la testa della partita.
Pantaleo, vistosamente zoppicante per una distorsione subita nell’ultimo allenamento del venerdì, “dimentica” la sua caviglia ed insacca 4 goals di fila che valgono il sorpasso, Gulino prende il posto di Modello e piazza le sue reti decisive nel momento più delicato della partita, mentre Rallo, ancora top scorer della partita con 11 reti, mette fine alle velleità dei padroni di casa, chiudendo la gara sul 35/30 e portando a casa tre punti preziosissimi.
“Come prevedevo, la partita si è presentata subito difficile, ma ero certo che alla fine sarebbe prevalsa la maggiore esperienza dei miei giocatori – dice Il tecnico Fiorino – “Rallo, l’unico dei senatori che si allena regolarmente, a 44 anni continua a dettare legge in campo, Ficara è un vero lusso per questo campionato e Gulino con Lucido e Abate, sanno far valere la loro esperienza ed il loro tasso tecnico, nonostante la mancanza di regolare allenamento che ne limita le prestazioni e non sono certo da dimenticare i giovani locali Tumbarello, Ponticelli, Modello, Marino e lo stesso Leo Pantaleo, fresco di convocazione in nazionale; insomma, purtroppo ci manca l’amalgama dei giovanissimi con i senatori che non possono allenarsi, e questo non può dare la garanzia alla società per poter programmare serenamente il salto di categoria; intanto noi andiamo avanti e non lasceremo niente in campo che non ci prendano con merito gli altri, alla fine tireremo le somme e decideremo come proseguirà la nostra avventura”.
Ora bisogna subito pensare al Ragusa, la prossima partita al Palasport di Petrosino che potrà far mettere una seria ipoteca sulla promozione ad entrambe le squadre.