Esercizio professionale abusivo nei confronti del pubblico dell’attività di agente finanziario. Di questo sono accusati i coniugi cinesi Lin Yuquin e Zhang Jiantong che trasferivano enormi flussi di denaro da Catania verso la Cina. Da una stima attendibile, la cifra transitata dalle sette agenzie di Money Transfer di cui i coniugi cinesi erano a capo, sfiora i 212 milioni di euro. La Guardia di Finanza ha intercettato le conversazioni telefoniche dei due e con l’aiuto di interpreti dei diversi dialetti cinesi è riuscita sgominare l’organizzazione che riscuoteva una provvigione del 2,7% sulla cifra trasferita in Cina, riuscendo ad accumulare circa 5,8 milioni di euro nel corso degli anni. Il sistema utilizzato era quello dello ” smurfing” ovvero il frazionamento dell’importo in singole operazioni, trasferendo la somma consentita dalla legge per aggirare gli obblighi imposti dalla normativa antiriciclaggio. Nell’organizzazione sono coinvolti 60 soggetti di cui 27 indagati per infedele omessa dichiarazione dei redditi. Ai coniugi sono stati sequestrati 18 conti bancari.