venerdì, Marzo 29, 2024
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Trapani. Festa della Donna: la Polizia in piazza con il progetto CAMPER

All’insegna dello slogan “Questo non è amore”, nella giornata in cui viene celebrata la donna, torna il camper della Polizia per svolgere attività di sensibilizzazione sul tema della  violenza di genere  e sullo stalking.  Per tutta la mattinata, nella centralissima Piazza Vittorio Veneto, sarà presente un presidio mobile. La cittadinanza avrà, in particolare, la possibilità di confrontarsi con un’equipe di operatori specializzati, composta in prevalenza da donne, e formata da personale della Polizia di Stato specializzato, da psicologi e da rappresentanti dei Centri anti violenza.

La flessione negli ultimi due anni dei delitti tipici (dai femminicidi, alle violenze sessuali, dai maltrattamenti in famiglia agli atti persecutori) non arresta l’impegno di prevenzione- si legge in una nota diramata dalla Questura-. Il numero assoluto delle vittime continua, infatti, ad essere inaccettabile: ogni tre giorni e mezzo si verifica, in media, l’omicidio di una donna in ambito familiare o comunque affettivo, mentre ogni giorno, sempre ai danni di donne, si registrano 23 atti persecutori, 28 maltrattamenti, 16 episodi di percosse e 9 di violenze sessuali.

Oltre alla tutela offerta dalla legge- continua la nota- che va dagli strumenti dell’ammonimento al divieto di avvicinamento fino ai domiciliari ed al carcere per i casi più gravi, la battaglia più importante si gioca sul campo della prevenzione in cui la Polizia di Stato è impegnata, non solo nel contribuire attraverso l’informazione al superamento di una mentalità di sopraffazione, ma a fare da sentinella per intercettare prima possibile comportamenti violenti e intimidatori. In tal senso, tutte le Questure d’Italia stanno adottando il protocollo E.V.A. (Esame delle Violenze Agite). Si tratta di una procedura che consente agli equipaggi di Polizia, chiamati dalle sale operative ad intervenire su casi di violenza domestica, di conoscere, sin dai primi momenti, se ci siano stati altri episodi in passato nello stesso ambito familiare. Tutto questo attraverso una procedura che prevede la compilazione di checklist che, anche in assenza di formali denunce, spesso impedite dalla paura di ancor più gravi ritorsioni, consentono di tracciare situazioni di disagio con l´obiettivo di tenerle costantemente sotto controllo e procedere all´arresto nei casi di violenza reiterate.

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