Una proroga di 15 giorni per verificare la situazione. L’hanno chiesta ed ottenuta dei cittadini che hanno formato un comitato spontaneo per salvare gli abiti secolari della città che, secondo quanto annunciato dall’amministrazione comunale, dovrebbero essere abbattuti per questioni di sicurezza. Il comitato, a sue spese, ha chiesto la consulenza di un esperto, l’agronomo Carmelo Fruscione, per verificare lo stato in cui versano le eritrine e individuare, eventualmente, soluzioni alternative al loro abbattimento.
Il “caso eritrine” era nato all’indomani dell’avvio dei lavori da parte di una ditta specializzata. Già alcuni alberi sono stati abbattuti. Nel frattempo si sono registrate le prese di posizione di vari esponenti politici. I cittadini, tuttavia, sono stati più pragmatici costituendo un comitato, pagando a loro spese un professionista e riuscendo a stoppare, di fatto, l’abbattimento delle eritrine, almeno per alcuni giorni. Speriamo che si riesca a trovare realmente una soluzione!