Abusivismo e occupazione non autorizzata del suolo demaniale. Queste le contestazioni che la Procura di Marsala ha sollevato contro il gestore dello stabilimento balneare sorto su una spiaggetta della riserva naturale dello Stagnone. Ad apporre i sigilli sono stati i militari della Guardia di Finanza. Al titolare della struttura, tre anni fa venne rilasciata una licenza che gli imponeva di smontarla però ogni anno, il 30 settembre, a fine cioè della stagione estiva ma così non è stato. Il lido è rimasto sempre sulla spiaggetta anche in inverno. Tre anni fa, alla realizzazione della struttura si opposero il Movimento Cinque Stelle e il locale circolo di Legambiente. L’architetto che ha progettato la “Lupa Beach” ha spiegato che è stata approvata una legge che prevede il mantenimento dei chioschi in area demaniale, basta che sia avvisato il Demanio marittimo. Il gestore ha tra l’altro pagato anche la licenza per la stagione imminente che inizia il 1°maggio.