sabato, Aprile 27, 2024
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Amministrative Trapani Erice, il PRC lancia 10 proposte ai candidati sindaci e Savona le accoglie

Dopo la rimodulazione interna al Partito, Rifondazione Comunista, guidata in provincia da Giuseppe Sanfilippo, interviene con una serie di proposte da sottoporre all’attenzione dei candidati a sindaco alle amministrative dell’11 giugno. Pur non partecipando con una propria lista alla competizione elettorale, il PRC fa sapere che sta lavorando ad un progetto comune “di sinistra” da sottoporre all’attenzione dei candidati di Trapani ed Erice, con cui a breve vuole confrontarsi.

Ecco le proposte di Rifondazione: 1) aiuti concreti per le ragazze madri in difficoltà, attraverso la partecipazione finanziaria e la fornitura di beni di prima necessità. almeno per i bimbi nei primi 2 anni di vita; 2) destinare un progetto di agricoltura sociale dei terreni confiscati alla mafia, a tutti i pensioonati over 65 che ne vorranno far uso (50 metri quadrati per ciascuno; 3) la nascita di un progetto “Young to Yuong”, dove i giovani abbiano la possibilità d’insegnare e di sensibilizzare ad altri giovani il rispetto dell’ambiente che li circonda, progetto, questo, da realizzare in sinergia con i vari presidi della città; 4) individuare delle zone di aggregazione al fine d’installare delle reti wi-fi free; 5) creazione ad impatto ambientale zero, di una passeggiata sul mare, in legno, lungo il litorale di Marausa, che va dalla omonima torre sino all’inizio della spiaggetta; 6) riconsegnare alla città la “Chiazza”, maldestramente sottratta ai cittadini, ovvero l’antico mercato del pesce, da trasformare, inoltre, nelle ore serali in luogo d’intrattenimento socio-culturale;

7) convertire, tramite FSE, il Castello della Colombaia in un Museo Marino del Mediterraneo, trasformando le celle di reclusione in acquario, dove poter facilmente collocare l’immensa e variegata flora e fauna ittica del Mediterraneo; 8) trasformare le Mura di Tramontana, iniziando dall’antica pescheria, sino ai lidi balneari di San Giuliano, tramite FSE, in una sorta di “Promenade des Anglais” attuando radicali opere in fase di ristrutturazione, abbattimento, dislocamento, di bonifica, in sinergia tra entrambi i Comuni; 9) prevedere un contributo per le cure assistenziali dei cani e dei gatti regolarmente posseduti dagli over 65 con basso reddito; 10) individuare delle zone “green” in disuso da adibire ad aree di sgambamento per cani.

Il primo dei candidati a sindaco ad accogliere l’invito al dialogo del Partito di Rinfodazione Comunista è Piero Savona, del PD. «Leggo con vivo compiacimento- scrive Savona- il documento del segretario provinciale di Rifondazione Comunista in merito alla disponibilità ad un confronto programmatico nell’ottica di condividere alcuni punti di forte valenza sociale, tali da caratterizzare l’azione futura dell’amministrazione comunale ».

«Il nostro programma – afferma il candidato sindaco – è l’idea della città che vogliamo costruire. Esso è stato elaborato con i cittadini e tra i cittadini, senza barriere ideologiche, perché l’unico progetto politico che riusciamo a immaginare è quello della condivisione delle idee, mettendo insieme le criticità e le opportunità che la nostra città offre. La mia esperienza professionale e politica mi ha insegnato ad ascoltare, studiare il territorio e comprendere le esigenze di chi lo vive, prima di ipotizzare progetti e soluzioni: le risposte ai cittadini non possono essere preconfezionate. La crisi economica degli ultimi anni ci ha consegnato una città prostrata con un tessuto sociale disgregato, dove la povertà e il disagio sociale sono l’habitat naturale in cui la criminalità affonda facilmente le proprie mani. Se rinunciamo al nostro ruolo di sostegno ed aiuto ai cittadini in difficoltà stiamo certi che la criminalità sarà pronta a farsi carico di loro e noi avremo fallito».

Savona riflette poi sul fatto che  «in epoca di trasformismo e di mercimonio politico, potrebbe apparire anacronistico parlare di amministrazione di “sinistra”,  ma se ciò afferisce ad una società più equa e giusta ritengo sia una buona occasione per dimostrare come ciò sia ancora possibile e, sebbene la mia formazione politica non sia assimilabile alla tua, ritengo che ci siano molti punti in comune su cui poterci impegnare ».

« Offro, pertanto, – conclude – la mia disponibilità a condividere molte delle vostre proposte che vanno nella giusta direzione per una città diversa e ti invito ad un confronto sulle idee». .

 

 

 

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