Francesco Passanante, classe 1976, è stato arrestato dagli agenti della squadra volante per i reati di tentata rapina impropria aggravata, in concorso con un’altra persona, G.M. le iniziali, classe 1996, che è stata denunciata. Passanante inoltre è stato denunciato per avere portato, senza giustificato motivo, fuori dalla propria abitazione un coltello munito di punta.
I fatti risalgono a martedì mattina quando, allertata da una telefonata al 113, la polizia è intervenuta per sedare una lite in via Fardella. I due soggetti hanno riferito agli agenti di aver subito un’aggressione, indicandone gli autori: due cittadini extracomunitari, ancora presenti sul posto.
Quest’ultimi, tuttavia, con l’ausilio di un interprete della Questura, hanno fornito una versione totalmente differente spiegando che uno dei due italiani aveva tentato di rubare la bicicletta lasciata appoggiata ad un muro e di proprietà dell’extracomunitario, e che, vista la resistenza della vittima che aveva scoperto il tentativo di furto, aveva tirato fuori un coltello. Le dichiarazioni dell’extracomunitario hanno trovato riscontro dagli accertamenti effettuati dagli agenti, che hanno visionato i sistemi di video-sorveglianza presenti nella zona. Inoltre, uno dei due giovani italiani avrebbe ammesso di avere tentato di rubare la bicicletta. Tuttavia, come accertato dagli operatori di polizia, sarebbe stato solo Francesco Passanante a servirsi di un coltello; circostanza avvalorata dalle chiamate al 113 di alcuni cittadini. Pertanto Passanante, che ha alle spalle precedenti per furti e rapine, è stato arrestato e condotto presso il proprio domicilio agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’altro giovane invece è stato denunciato allo stato libero per il medesimo reato di tentata rapina impropria.