Domani, dalle 7 alle 23, urne aperte per il rinnovo di 128 amministrazioni comunali in Sicilia. Saranno chiamati a votare poco più di 1 milione e mezzo di siciliani.
A Trapani, gli elettori sono 60.428, ad Erice 24.700. Per la carica di sindaco del capoluogo concorrono cinque candidati: Antonio d’Alì, Marcello Maltese, Girolamo Fazio, Pietro Savona e Giuseppe Marascia. Sei i candidati a sindaco di Erice: Daniela Virgilio, Daniela Toscano, Maurizio Oddo, Concetta Montalto, Luigi Nacci e Maurizio Sinatra.
13 liste a Trapani collegate ai candidati sindaci, per un totale di 312 candidati al consiglio comunale; 19 liste a Erice, per un totale di 304 candidati all’assemblea consiliare della vetta.
Agli elettori sarà consegnata una scheda azzurra per il sindaco e il consigliere comunale e mentre per il presidente e i consiglieri di Circoscrizione la scheda sarà rosa.
Sarò possibile votare il sindaco e una lista o un consigliere di un’altra coalizione col cosiddetto voto disgiunto. Nel caso venga assegnata la preferenza solo a un candidato al Consiglio o a una lista, il voto andrà direttamente al sindaco di riferimento. È il cosiddetto trascinamento. Sarà anche possibile esprimere due preferenze ma in questo caso dovranno essere di sesso diverso. Gli elettori dovranno presentarsi al seggio muniti di un documento di riconoscimento valido e della tessera elettorale personale.
Uffici elettorali aperti domani per il rilascio della tessera a chi l’avesse smarrita o non l’avesse ricevuta a domicilio.
In generale, nei Comuni siciliani con oltre 15 mila abitanti, il candidato sindaco che otterrà almeno il 40 per cento delle preferenze sarà eletto direttamente, altrimenti andrà al ballottaggio. Per i Comuni con meno di 15 mila abitanti vince chi avrà avuto la metà più uno dei voti validi. Per i Comuni più grandi gli eventuali ballottaggi sono previsti tra due settimane, il 25 giugno
Le operazioni di scrutinio delle schede inizieranno subito dopo la chiusura delle urne (ore 23).