giovedì, Marzo 28, 2024
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Presentato il “Calatafimi Segesta Festival Dionisiache 2017”

È stata la sala “Piersanti Mattarella” all’Assemblea Regionale Siciliana, a fare da location “speciale” alla presentazione del Cartellone del Calatafimi Segesta Festival Dionisiache 2017.

A fare gli onori di casa il VicePresidente dell’Ars Giuseppe Lupo, il quale dopo avere elogiato lungamente la bontà dell’evento promosso dal “Calatafimi Segesta Festival Dionisiache”  ha messo in evidenza “le tantissime peculiarità del territorio trapanese che assieme a Segesta, rappresentano un territorio straordinario che deve essere coniugato ad un progetto culturale importante”. “E’ su questa linea – ha ribadito l’on Lupo – che deve essere rivolta l’attenzione della politica. Il Turismo riparte dalla Cultura”. Per il Vicepresidente dell’Ars “Le iniziative culturali, il vasto patrimonio architettonico e archeologico, il mare, la tradizione culinaria, sono le carte vincenti sulle quali puntare. Una parte importante in questo contesto la fa proprio Segesta e il suo festival”.

Saranno quarantacinque gli Spettacoli, cinque i Concerti, cinque le Albe, 20 i Laboratori.

Le Dionisiache 2017 partono il 16 luglio e si concluderanno il prossimo 3 settembre, nella magica cornice del Teatro Antico di Segesta e tra le strade o nelle chiese della città di Calatafimi.

A portare il saluto dell’Amministrazione Comunale di Calatafimi Segesta e del Sindaco Vito Sciortino, assente per motivi di famiglia, l’Assessore al Turismo, Maria Gandolfo. A lei il compito di raccontare la città di Calatafimi Segesta e su cosa ha puntato l’amministrazione comunale. “Intanto – ha ribadito l’assessore Gandolfo – abbiamo puntato sulla promozione di un turismo non solo ricco di bellezze naturali, ma anche su un turismo che oggi acquisisce un taglio particolare. Si punta infatti alla valorizzazione del turismo religioso e naturalmente al turismo culturale legato al Segesta Festival. E questo grazie ai laboratori che nel corso dei due mesi di festival fanno arrivare a Calatafimi Segesta quasi tre mila persone. Artisti e maestranze degli spettacoli che poi saranno rappresentati al teatro antico infatti preparano i loro lavori e vivono per le settimane dedicate a questa preparazione a Calatafimi, consentendo di fatto uno sviluppo non solo d’immagine ma anche economico per il Borgo”.

Ancora una volta stamane nel corso di questa conferenza stampa è stata messa in evidenza la sinergia, con la quale quest’anno parte questa nuova edizione delle Dionisiache. Una sinergia che coinvolge Regione, Comune di Calatafimi e Parco Archeologico di Segesta, di cui è Direttore la dottoressa Agata Villa.

Anche lei non ha voluto mancare a questo appuntamento sottolineando nel corso del suo intervento, il lavoro svolto in questi mesi assieme all’Amministrazione Comunale e al Dipartimento Turismo della Regione. “L’idea – ha precisato ancora la dottoressa Villa a proposito delle Dionisiache –  è quella di continuare la tradizione, valorizzare e promuovere il sito con spettacoli di alto livello, non siamo disponibili a eventi che possano essere di qualità media”. “Questo evento è una risorsa  – ha poi continuato – per la Regione, per il Comune e per il Parco. Credo non ci sia modo migliore che un Festival per valorizzare ancor maggiormente un sito che ci viene invidiato da tutto il mondo. Un sito che nel solo periodo delle feste di Pasqua ha duplicato la presenza di turisti”. Poi ha concluso “Il festival serve a far parlare il teatro, ma per farlo vivere deve essere tutelato”.

Al Direttore Artistico Nicasio Anzelmo, la presentazione del tanto atteso programma. “Si tratta di un Cartellone molto vivace. Un cartellone classico, ma con una idea innovativa degli spettacoli. Un Cartellone che rispetta la Festa del 50esimo. Il Teatro di Segesta quest’anno compie 50 anni, dalla prima rappresentazione moderna del 1967, avvenuta allora con “La Pace” di Aristofane, per la regia di Arnoldo Foà. Questo evento, lo celebriamo con una nuova immagine grafica dell’artista Angela Gallaro. Un Festival pieno di Compagnie, che producono lo spettacolo all’interno del Festival, vivendo a Calatafimi e poi dopo il debutto a Segesta andranno in giro per l’Italia con il  logo del Festival. Ad oggi abbiamo compagnie che hanno debuttato nell’edizione scorsa 2015 che hanno vinto diversi premi e continuano a portare in giro lo spettacolo”. “È un Festival dinamico un festival interattivo- dice ancora il Direttore Artistico – voluto interamente dall’Amministrazione comunale di Calatafimi, con questa nuova formula di collaborazione creata tra Beni Culturali e Comune. Un cartellone preparato con grande responsabilità, tenendo conto delle risorse a disposizione ma rispettando anche il gradimento del pubblico (che lo scorso anno ha registrato un incremento di circa 8 mila spettatori in più rispetto al 2015). Un Cartellone che sicuramente soddisfarà gli “affezionati” di Segesta, e che richiamerà anche tanti nuovi spettatori che, siamo sicuri anche per questa Edizioni 2017 vorranno unirsi a noi”.

Di questa collaborazione tra Comune, Parco Archeologico e Dipartimento Turismo della Regione ne ha ampiamente parlato anche la dottoressa Anna Maria Manzo, protagonista assieme al sindaco Vito Sciortino, al direttore Agata Villa, di questa nuova forma di sinergia che ha di fatto permesso di poter realizzare seppur partendo in ritardo il Festival 2017.

E poi la chicca finale con il poliedrico Salvo Piparo, che ha intrattenuto i presenti come solo lui sa fare, con quella leggerezza e quella simpatia che pochi sanno avere. Al pubblico presente ha presentato il suo spettacolo “Shakespeare in Brexit” che sappiamo farà divertire a crepapelle tutti quanti.

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