Angelo Cambiano, giovane sindaco di Licata, soprannominato “il demolitore” è stato sfiduciato ieri dal Consiglio comunale licatese. Da quando si è insediato ha portato avanti la sua politica contro l’abusivismo (leggi qui) con una determinazione che gli ha causato, oltre che una perdita di consensi, anche continue minacce. A Cambiano hanno appiccato il fuoco a due case ed è costretto a vivere sotto scorta. Oltre a questo, contro di lui, la mozione di sfiducia del consiglio comunale di Licata con ventuno voti a favore. Ufficialmente, la causa di tale presa di posizione, è attribuita alle scelte “sbagliate” del sindaco che avrebbero sottratto risorse economiche alle casse del Comune. “Il vero motivo lo sanno tutti qual è, ma non hanno il coraggio di dirlo”, ha replicato il sindaco, che invece l’attribuisce ai procedimenti di demolizioni in corso. “Sono pronto a tornare a fare l’insegnante di matematica” ha ribadito Cambiano, che ha annunciato l’impugnazione dell’atto di sfiducia perché “le motivazioni riportate nella mozione sono solo bugie”.