La festa di ferragosto ha origini antiche e affonda le sue radici nel rito pagano. È una festività istituita ai tempi dell’antica Roma, dall’imperatore Augusto nell’ottavo secolo A.C. e significa appunto “Ferie Augusti”, ovvero riposo di Augusto. Questa festa era associata agli antichi riti pagani dei Vinalia rustica o dei Consualia, per celebrare i raccolti e la fine dei principali lavori agricoli. Era dunque un modo per concedersi il meritato riposo prima della ripresa della semina e dunque del raccolto. Vi partecipavano tutti, schiavi e serve compresi e si organizzavano banchetti. Venne poi adottata dalla chiesa cattolica e si associò alla giornata del 15 agosto, giorno dell’Assunzione della Beata Vergine Maria al Cielo. Sacro, profano e popolare dunque. È durante il fascismo che viene istituita la cosiddetta “gita fuori porta”. Nel ventennio il regime organizzava gite popolari attraverso le associazioni del dopolavoro, istituendo dei “Treni popolari di Ferragosto”, per permettere ai più poveri di visitare l’Italia e di recarsi alle località balneari. Non essendo previsto il vitto, nacque l’usanza del pranzo al sacco. Oggi Ferragosto si celebra, soprattutto tra i giovani, a partire dalla notte del 14, organizzando falò sulla spiaggia, metafora della vittoria del Sole nel ciclo annuale. A mezzanotte, poi, è d’obbligo il tuffo in mare, simbolo di purificazione e rigenerazione.
Buon Ferragosto a tutti
