sabato, Aprile 20, 2024
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Palermo, omicidio del Capo: vendetta per uno schiaffo il movente

L’onta per uno schiaffo va lavata col sangue. Così ha pensato Calogero Lo Presti, 23 anni, che avrebbe premuto il grilletto esplodendo quattro colpi di pistola a bruciapelo su chi avrebbe offeso “l’onore” del padre schiaffeggiandolo durante un battibecco. La vittima, Andrea Cusimano, 30 anni, (leggi qui)  sarebbe stata punita per aver osato dare uno schiaffo al padre di Calogero Lo Presti, cugino del presunto boss di Porta Nuova Tommaso Lo Presti. Qualche minuto prima della sparatoria, avvenuta intorno alle 8 del mattino fra le bancarelle di ortaggi al Mercato del Capo, ci sarebbe stato un acceso diverbio fra la vittima e il padre del presunto omicida che non avrebbe esitato a recuperare una Lebel calibro 38 e sparare. Lo Presti si sarebbe dunque allontanato per tornare poi al mercato con la sua Smart al bordo della quale c’era un’altra persona fuggita dopo l’agguato. Il presunto omicida è stato arrestato prima che salisse sull’auto e facesse perdere le proprie tracce. Gli investigatori indagano per scoprire l’identità del complice e il movente della lite che ha scatenato tutto. Al vaglio le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona.

 

 

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