È stato inaugurato ieri, a Palermo, in via Marchese Ugo 36, il comitato elettorale “Diventerà Bellissima” a sostegno del candidato governatore Nello Musumeci. Presente un folto pubblico di sostenitori e curiosi simpatizzanti oltre che lo stesso Musumeci, il quale, ha ribadito la trasversalità della sua candidatura. «Questa è la casa della coalizione e un punto logistico e organizzativo per chi viene da fuori Palermo e una testimonianza di vitalità e presenza sul territorio. Da questa città ci attendiamo molto anche da parte dell’elettorato di sinistra. C’è tantissima gente che continuerà a votare, purtroppo, per liste di sinistra ma sceglierà noi per la presidenza e tanti altri sosterranno anche le nostre liste. Segno evidente che i siciliani hanno capito che la mistificazione portata avanti da Crocetta merita una risposta clamorosa». Non sono mancati ovviamente, come prevedibile, i riferimenti alle regionarie del Movimento Cinque Stelle e in merito al pronunciamento del Tribunale di Palermo sul caso specifico, Musumeci ha affermato con caustica sobrietà: «Una delle differenze tra noi e i grillini è che loro fanno politica per moda e noi la facciamo con stile. Non intendiamo assolutamente speculare su una vicenda che è tutta interna e che attiene metodi applicati da quella classe dirigente. Abbiamo soltanto rispetto per gli elettori che hanno votato 5Stelle e che pensavano di farlo quest’anno. Sono convinto che anche questo episodio servirà per un momento di riflessione». Ha inoltre ribadito di aver lanciato un appello a tutte le forze politiche affinché con scrupolo selezionassero i candidati alla regione e a non sottovalutare la possibilità di fare un passo indietro se necessario. «Per fortuna in democrazia la prima selezione la fanno i partiti la seconda i cittadini”, ha risposto infine Musumeci ai cronisti in merito alla richiesta di verifiche sulle liste lanciata dal presidente dell’Ars Ardizzone alla presidente dell’Antimafia Nazionale Bindi».