Dal dibattimento è emerso invece un altro dato ed il giudice del tribunale monocratico di marsala, dottore Matteo Giacalone, ha assolto Ignazio Adamo, allevatore di professione, con formula piena ex art. 530 comma 1.
Infatti è emerso che nessuno dei prenditori degli assegni bancari, nè il primo e men che meno l’ultimo che poi ha portato l’assegno all’incasso, conoscessero Ignazio Adamo.
Con ogni probabilità quindi la denuncia di smarrimento era veritiera.
Adamo è stato assistito e difeso dall’avvocato Vito Daniele Cimiotta del foro di Marsala.