Dopo una requisitoria presso il tribunale di Caltanissetta, è stato chiesto il rinvia a giudizio per Silvana Saguto l’ex presidente della Sezione Misure di prevenzione del tribunale di Palermo che avrebbe male amministrato i beni sottratti alle cosche mafiose.
Saguto è accusata di corruzione e abuso d’ufficio e sono finiti a processo anche il padre Vittorio, il marito Lorenzo Caramanna e il figlio Emanuele, tutti, secondo la procura avvantaggiati dalla posizione di privilegio occupata dall’ex magistrato che aveva creato un vero e proprio “cerchio magico”. Con la Saguto sono finiti a processo anche i colleghi magistrati Tommaso Virga e Fabio Licata e il cancelliere del tribunale Elio Grimaldi. Tutti e tre hanno fatto richiesta di essere giudicati con il rito abbreviato. Stralciata e trasmessa a Palermo la posizione del professor Luca Nivarra, mentre uno dei principali protagonisti dell’indagine, Gaetano Cappellano Seminara, ha chiesto e ottenuto di essere processato col rito immediato.