La procura di Firenze ha ottenuto la riapertura del fascicolo archiviato sei anni che aveva come protagonisti Silvio berlusconi e Marcello Dell’Utri indagati come mandanti occulti della stragi del ’93. La riapertura del caso prende spunto dalle parole pronunciate dal boss Giuseppe Graviano in carcere e intercettato. Graviano avrebbe detto che “Berlusconi gli aveva chiesto un favore, un’azione eclatante per prendere in Paese in mano”. L’interesse dell’ex premier farebbe parte del periodo in cui lo Stato avrebbe trattato con la mafia. Le intercettazioni sono durate per 14 mesi, dal febbraio 2016 fino allo scorso aprile. Nicolò Ghedini, legale difensore di Berlusconi avrebbe smentito ogni qualsivoglia legame con Graviano.