È stato ascoltato, al tribunale di Marsala, l’ingegnere Leonardo Carpinteri, che, 5 anni fa, era stato incaricato di redigere uno “studio di fattibilità” a due società in seguito dichiarate fallite. Carpinteri avrebbe dovuto controllare i conti delle aziende per verificare il loro stato di salute e poter attingere a fondi che ne avrebbero consentito la ristrutturazione. Le due società erano intestate ai fratelli Durante, Nino e Davide, ex presidente di Confindustria Trapani e ad Adriana Genovese, che ha già patteggiato la pena ed è stata condannata a poco più di un anno.
Carpinteri ha confermato di essere stato chiamato dalla Genovese per verificare se ci fossero gli estremi per consentire la fusione di 2 società in difficoltà economiche, la “Calcestruzzi Santa Ninfa e la Bitumedil e costituire una terza società da questa unione per sgravarle dal peso della crisi.