A fare la sconcertante scoperta, sono state alcune persone a passeggio con i cani in contrada Semini a Caltagirone. Camminando in una pineta, hanno visto qualcosa che somigliava ad un manichino quando si sono avvicinati hanno assistito ad una scena macabra. Si trattava di un uomo a cui mancavano la testa e le braccia, amputate in maniera netta, come se fosse stata usata un’arma particolarmente tagliente, un’ascia o un machete. L’assassinio sarebbe stato commesso in un altro posto rispetto a dove il cadavere mutilato è stato lasciato da uno o più assassini: tra la pineta e un burrone. La Procura di Caltagirone ha disposto l’autopsia ed esami tossicologici e del Dna per cercare di avere elementi che possano essere utili all’identificazione del cadavere e anche, in maniera indiretta, al movente del delitto.
Fra le ipotesi avvalorate degli investigatori si tratterebbe di un romeno a cui sarebbero state effettuate queste amputazioni per evitare che venisse riconosciuto anche per le impronte digitali. Gli investigatori non scartano alcuna ipotesi. Non apparterrebbe alla criminalità organizzata e potrebbe trattarsi di un omicidio maturato nell’ambito della sfera personale.