Le mani di cosa nostra sarebbero ben piazzate sull’ippodromo della favorita di Palermo tanto da gestirne le gare e le attività economiche presenti sul luogo. Anche il ristorante “La Scuderia” sarebbe gestito da uomini appartenenti ai clan. Non è servita dunque la chiusura disposta per tre mesi dal ministero delle Politiche agricole per cercare di contenere lo strapotere mafioso dato che le nuove indagini carabinieri, che hanno portato al blitz di qualche giorno fa, parlano chiaro. Cosa nostra è infiltrata e permea ogni settore dell’ippodromo. Il prefetto di Palermo, Antonella De Miro ha così deciso di firmare un’interdittiva antimafia nei confronti della “Ires spa”, la società che gestisce la struttura sportiva.Questo è un atto propedeutico probabilmente ad una nuova chiusura dell’ippodromo