A 50 anni dal sisma che sconvolse l’intera Valle del Belice, esattamente il 14 gennaio del 1968, gli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica, concordano nel ritenere che la faglia che attraversa la zona fra Castelvetrano, Campobello di Mazara fino a Capo Granitola, lambendo un territorio che si spinge fino a Palermo, è ancora attiva. Gli esperti hanno rilevato anche l’esistenza di una faglia che è l’espressione più superficiale di una compressione che avviene a livelli più profondi. Nel ’68, a causa del terremoto, morirono circa 400 persone e gli sfollati furono oltre novantamila gli sfollati. Mille invece furono i feriti.