Il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, è arrivato stamattina a Partanna per celebrare il cinquantesimo anniversario del terremoto che sconvolse e devastò, la notte del 14 gennaio del 1968, la Valle del Belice. Nell’atroce sisma perirono circa 400 persone e gli sfollati furono centomila. Fra i presenti alla manifestazione organizzata dal coordinatore dei 21 sindaci della Valle, il sindaco di Partanna Nicola Catania, vi erano il presidente della regione Nello Musumeci, a cui lo stesso presidente Mattarella ha augurato “buon lavoro”. Mattarella si è detto sempre lieto di incontrare i sindaci della valle del belice, così come volentieri incontra i sindaci del resto d’Italia e che rappresentano ” il riferimento primo delle comunità che compongono il nostro Paese”.
«Oggi siamo qui per ricordare a mezzo secolo di distanza quel sisma che ha devastato la valle del belice, il primo terremoto devastante del dopoguerra, a cui ha fatto seguito, nel ’74, quello del Friuli. nel 1908 avvenne quello che devastò Reggio calabria e Messina e che causò centomila morti con quel maremoto che distrusse tutto. le caratteristiche morfologiche del nostro Paese non ci hanno risparmiato una serie di cataclismi naturali a cui , fare fronte, è sempre stato difficile». Lo slogan che campeggiava alle palle del presidente era “Insieme costruiamo bellezza”, un messaggio che dunque guarda al futuro
Mattarella è partito a bordo di un elicottero intorno alle ore 13 da Partanna.