giovedì, Aprile 18, 2024
HomeCronacaOperazione "Under Square" allo zen, smantellato market della droga gestito da un'intera...

Operazione “Under Square” allo zen, smantellato market della droga gestito da un’intera famiglia

Con una operazione antidroga denominata “Under Square”, i carabinieri di Palermo, nella mattinata di oggi, hanno eseguito tre arresti, tre obblighi di presentazione alla Polizia Giudiziaria e una misura provvisoria di libertà vigilata, nei confronti di un intero nucleo familiare dedito al traffico di sostanze stupefacenti.

Dopo l’operazione “Teseo” già condotta allo Z.E.N. nel febbraio 2017 con l’arresto di 27 persone, l’operazione “UNDER SQUARE”, ha ancora una volta fatto emergere una conduzione familiare del market della droga allo Zen.

Le indagini, che hanno portato agli arresti di oggi, sono state avviate nell’aprile 2017, dopo l’arresto in flagranza di reato, Davide Arizzi, trovato in un appartamento dello zen, in possesso di 2 kg di marijuana400 grammi di hashish e 18 grammi di cocaina. Da lì, sono iniziate le intercettazioni telefoniche ed ambientali, grazie alle quali si sono ricostruiti gli assetti e le dinamiche criminali dell’intera famiglia: proprio così, perché a gestire il traffico illecito ed ad essere i reali possessori di tutta quella sostanza stupefacente, erano tutti i componenti della famiglia Arizzi.

È così progressivamente emerso, come la famiglia Arizzi, abbia radicato i propri interessi nell’attività di spaccio, sfociando in una sorta di mini-market della droga a conduzione familiare in cui, ovviamente, ognuno aveva un ruolo che andava dal reperire fondi per l’acquisto all’ingrosso della droga o per arrivare allo smercio vero e proprio eseguito anche con l’aiuto di soggetti estranei al nucleo familiare, come Semire Ben Dhaou.

In particolare, emerge la figura di Davide Arizzi che, nonostante la detenzione presso il carcere “Pagliarelli” di Palermo, ha tentato di dare ordini al fratello Antonj, impartendo ordini per proseguire la coltivazione di piante di marijuana.

I carabinieri della Stazione San Filippo Neri poi, hanno trovato all’interno di un cunicolo sotto un padiglione dello ZEN, una botola ricavata sul pavimento di un vano condominiale, che formava, un passaggio “sotterraneo” di collegamento con il locale dove erano custodite 20 piante di marijuana, vano munito di lampade e reattori, impianti di condizionamento ed aspirazione e quant’altro necessaria per la coltivazione, oltre a 20 dosi di cocaina, circa 800 grammi di marijuana e quasi 1 kg e 500 grammi di hashish. Ed è proprio dal rinvenimento di questa piantagione di marijuana che l’indagine prende il nome “UNDER SQUARE”.

Uno dei riscontri emersi dall’indagine è stato il rinvenimento di un “pizzino” in possesso di Santa Lo Iacono, madre di Davide Arizzi, consegnatole dal figlio detenuto in occasione di un colloquio in carcere. Grazie alle informazioni contenute nel pizzino si è avuto modo di risalire alla grande quantità di stupefacente, occultato in un cunicolo sotterraneo del padiglione dello ZEN 2.

Ad aiutare i due fratelli Arizzi c’era Semire Ben Dhaou, 22enne: il giovanissimo era un fedele collaboratore della famiglia Arizzi, legato da un rapporto di amicizia con i due fratelli, che ha dato il suo contributo nella coltivazione della piantagione e nel confezionamento in dosi.

Durante l’indagine, è stata riscontrata la pianificazione di una rapina, da parte di Antonj Arizzi, Semire Ben Dhaou e Giovanni Palazzolo i quali, a causa della mancanza di denaro derivante dai numerosi sequestri, hanno pianificato di rapinare un centro scommesse a Balestrate.

Rapina mai effettuata per l’intervento dei Carabinieri che, preventivamente, hanno proceduto a diverse perquisizioni domiciliari.

Per questo a Giovanni Palazzolo, 30 enne, è stata invece applicata la misura provvisoria di sicurezza della libertà vigilata.

Gli arrestati, tutti tradotti in carcere, sono i fratelli Arizzi, Davide ed Antonj, di 26 e 27 anni, e Semire Ben Dhaou, di anni 21. Il G.I.P. ha invece disposto la misura cautelare dell’obbligo di firma per: Carmelo Arizzi, di 59 anni, Chiara Giuseppa Arizzi, 29 enne e Santa Lo Iacono, 56 enne.

Per tutti viene contestato il reato di detenzione illecita di stupefacenti.

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

- Advertisment -

ULTIME NEWS