L’inchiesta dello scorso agosto denominata “12 apostoli” aveva portato in carcere Pietro Capuana, 74 anni, “santone” di una setta pseudo religiosa con l’accusa di aver abusato sessualmente di alcuni minorenni appartenenti ad una comunità di ispirazione cattolica di Aci Bonaccorsi. Ora il Tribunale del riesame gli ha concesso i domiciliari accogliendo la richiesta avanzata dal suo legale. Capuana ha già lasciato il carcere di Siracusa dove era rinchiuso e ai domiciliari si trovano anche le sue “aiutanti”, tre donne che lo avrebbero protetto durante le sue prediche e convinto le minorenni a donarsi all'”Arcangelo” Capuana. Si tratta di Rosaria Giuffrida, Fabiola Raciti e Katia Concetta Scarpignato. Le donne sono accusate di avere fatto parte del cerchio magico le cui finalità sarebbero quelle di aver fornito a Capuana le ragazzine più volte abusate in turni organizzati. Gli altri tre indagati in stato di libertà, per favoreggiamento, sono l’ex deputato e assessore regionale, Domenico ‘Mimmo’ Rotella, marito di Rosaria Giuffrida, una delle tre donne arrestate dalla polizia postale di Catania; un sacerdote, padre Orazio Caputo; e l’ex presidente dell”Associazione Cattolica Cultura ed ambiente’, di Aci Bonaccorsi, Salvatore Torrisi.