Proseguono a ritmo ferrato le indagini sull’omicidio del muratore di 42 anni, Emanuele Ferraro. L’uomo è stato ucciso qualche giorno fa in via Armando Diaz a pochi metri dalla Chiesa Madre. Ne è stata disposta l’autopsia dai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo che stanno seguendo il caso. Il medico legale che ha eseguito l’esame autoptico proviene dall’Università di Palermo. I risultati saranno resi noti fra qualche settimana e aggiungeranno ulteriori elementi alle indagini. Pare che Ferraro sia stato raggiunto da 5 colpi di pistola esplosi da una distanza di circa 3 metri. A sparare sarebbe stato un killer con il passamontagna. Gli investigatori hanno ascoltato i familiari e alcuni pregiudicati oltre che i tre operai impegnati nei lavori di ristrutturazione di una palazzina. La pistola usata dal killer, una calibro 7,65 semiautomatica, si sarebbe inceppata due volte ma il killer, lucidamente, è riuscito nel suo intento omicida. E’ probabile che il killer avesse un complice che ha monitorato la zona prima dell’uccisione. Si cerca una Y10 vista allontanarsi velocemente dal luogo dell’omicidio subito dopo.
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