Torna l’emergenza rifiuti a Palermo e tornano i roghi appiccati ai cassonetti di conferimento della spazzatura che rendono l’aria irrespirabile. Stanotte, sia in centro che nei quartieri periferici Santa Rosalia, Falsomiele e Cruillas oltre che allo Zen, sono andati in fiamme decine di cassonetti e i vigili del fuoco sono stati impegnati in vari punti della città. Interventi in via Tommaso Natale, piazza Magione, a Cruillas in via Felix Mendelssohn, nel quartiere Villaggio Santa Rosalia in largo Medaglie d’Oro, in via Leonardo da Vinci, in via dei Cantieri, in via Villagrazia, in via del Pellicano a Falsomiele, in via Luigi Castiglia alla Zisa, in via Sandro Pertini allo Zen, in via Altofonte.
All’origine del disguido e della non raccolta della spazzatura ci sarebbero dei guasti. Si sarebbe rotti due impianti per trattare i rifiuti nella discarica di Bellolampo. Inizialmente di è rotto l’impianto per il trattamento meccanico-biologico (Tmb) per lo smaltimento a freddo dei rifiuti indifferenziati e poi si è rotto il tritovagliatore mobile, che tratta 600 tonnellate di rifiuti al giorno. Si sarebbero rotti a causa dello scorretti conferimento di materiali ingombranti e ferrosi smaltiti in modo scorretto dai cittadini. La RAP ha reso note le zone nella città che più delle altre stanno subendo disagi per i ritardi nella raccolta: Sperone, Villagrazia, Falsomiele, Brancaccio, Vergine Maria, Leonardo da Vinci. Uditore, Villa Turrisi, Passo di Rigano, viale Michelangelo e parte di viale Regione Siciliana Nord Ovest.
La Regione da una parte ha autorizzato la Rap a utilizzare l’impianto di Ecoambiente per il pretrattamento di 300 tonnellate al giorno di rifiuti per limitare i danni, anche se solo per 15 giorni, il tempo necessario a riparare il Tmb con il pezzo di ricambio che è in fase di produzione presso la ditta “Amut” di Novara.