La banda criminale smantellata in queste ultime ore dalla vasta operazione anticrimine “Regina di cuori” era composta da elementi di spicco della malavita trapanese che la polizia teneva sotto controllo già dal 2016 a seguito di un attentato incendiario avvenuto ad Alcamo. In quel caso si era trattato di una spedizione punitiva perpetrata ai danni di una spacciatrice palermitana. Gli investigatori scoprirono così l’esistenza di una banda capeggiata da Salvatore Regina,
mafioso pregiudicato che si avvaleva della collaborazione di Anna Maria Virgadamo,
la sua consorte e anche della collaborazione del figlio Gaetano nonché del cognato, fratello della moglie, Antonino Virgadamo.
Il sodalizio coltivava marijuana e smerciava cocaina ad Alcamo, Castellammare, Mazara, Marsala. La banda si avvaleva anche della collaborazione di tre pericolosi pregiudicati di origine rumena Abuhnoaie Flavius Gabriel, Dumitru Constantin Florin e Suna Daniel Vasile
In modo particolare, i tre rumeni si occupavano di estorsione. Un esempio è quella aggravata perpetrata ai danni di un pregiudicato di Castellammare del Golfo per costringerlo a pagare un debito. Il pregiudicato aveva acquistato droga e non l’aveva pagata. La polizia ha anche scoperto che la banda aveva tentato di incendiare la scuderia di cavalli di proprietà di Giuseppe Speciale, un imprenditore socio dell’agriturismo “Baglio Rakali”. Gli agenti sventarono anche un furto in una casa della camapgna marsalese, in contrada Cutisio. Altri furti sono stati sventati in territorio di Carini in provincia di Palermo sempre grazie al controllo del territorio e alla sorveglianza dei soggetti in questione. La banda deteneva anche armi e munizioni, fra cui un fucile a pompa di fabbricazione statunitense, un fucile a canne mozze risultato essere rubato, un fucile a ricarica automatica Moschetto Carcano mod. 91. Fra gli arrestati anche Rosa Casto, di Alcamo,
Othmane Ihab, nato a Mazara del Vallo ed incensurato, Sclafani Salvatore,
residente a Castellammare del Golfo con precedenti di polizia.
Contestualmente, si è proceduto alla notifica di informazione di garanzia, con contestuale perquisizione locale e personale, dei seguenti soggetti indagati in stato di libertà. Si tratta di Andrea Cataldo, Giuseppe Coppola, Mario Finocchio, Daniela Giardina ed Emanuele Trupiano,
Salvatore Regina era socio di Giuseppe Galatioto, di Castellammare del Golfo, uomo considerato vicino a cosa nostra in quanto aveva aiutato il killer di Castellammare del Golfo Agostino Lentini.