Per i reparti si aggirano pazienti e medici soverchiati da caldo e umidità che non accenna a diminuire. Nessun refrigerio dunque garantito almeno dall’aria condizionata che, se funziona, allevia almeno lo stato di disagio causato da queste condizioni meteo.
Questo lo scenario segnalataci da alcuni cittadini mazaresi che hanno avuto la ventura di recarsi stamattina all’ospedale di via Salemi, ovvero al nosocomio appena “restaurato” dopo più di un lustro di chiusura necessario ( dicono) al restayling.
L’aria è irrespirabile a causa dei venti provenienti da Sud Est e la perturbazione in corso non aiuta certo a tirare un sospiro di sollievo da una cappa asfissiante .
E se i disagi sono notevoli per chi “sta bene”fisicamente, immaginate come si possa sentire chi, invece, per motivi di salute, è ricoverato in ospedale. All’ospedale Abele Ajello, riaperto al pubblico lo scorso novembre, ha già un grosso problema. Due delle tre celle che dovrebbero garantire il funzionamento dei condizionatori, sono rotte e pertanto, all’interno dell’ospedale, si respira aria calda che di certo non aiuta i pazienti a star bene.
Alcuni cittadini mazaresi hanno segnalato, alla nostra redazione, il problema in cui versa un luogo che dovrebbe invece essere propedeutico ed utile a ritrovare un buono state di salute.
Forse, per farli riparare aspettano che arrivi l’Autunno. Anche se, dalle nostre parti, l’estate si protrae fino a novembre. Pazienti abbiate pazienza dunque, il tempo c’è.