giovedì, Marzo 28, 2024
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Palermo, al via la VII edizione di I-design

Torna per la VII edizione I-design, la manifestazione, curata da Daniela Brignone, che ogni anno richiama a Palermo designer e aziende per presentare le novità del settore. Inserita nei programmi di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018 e Manifesta 12Collateral e con una partnership speciale con Matera Capitale Europea della Cultura 2019, I-design ha promosso nel corso dell’anno diversi eventi di anteprima e culminerà, tra il 25 ottobre e il 4 novembre, nella nota design week.

“Beyond borders. Utopias move people!” è il tema scelto per questa edizione che pone l’accento su un design senza confini, riflesso delle contaminazioni e della globalizzazione, il cui pensiero utopico fa leva sul recupero della genuinità e delle tradizioni di ogni luogo, degli elementi rituali, simbolici, culturali e storici che, riattualizzati anche con l’applicazione di tecnologie, ne trasmettano l’essenzialità, il profumo dei materiali naturali, il valore atavico. Un imperativo che ci si pone nel momento in cui inizia a perdersi il senso identitario dei luoghi e delle cose.

Una formula visionaria che ben si sposa con il colore Pantone dell’anno 2018, il viola ultravioletto, che I-design adotta, semanticamente e graficamente, nella settima edizione. Evocativo di spiritualità e misticismo, della rottura delle regole, viene spesso identificato con ciò che è contemplativo, associato anche all’artigianato, alla sperimentazione, alle svolte epocali e alla mutevolezza della contemporaneità.

Un’idea rivoluzionaria come quella che scaturì dal ’68, di cui si celebra quest’anno il 50° anniversario, al quale I-design dedica la serata inaugurale dal titolo “Turn on revolution”, “Accendi la rivoluzione”, che idealmente ripercorre un decennio di storia del design, frutto di questa rivoluzione socio-culturale, e pone l’accento sulla nuova libertà espressiva come le scelte cromatiche dai colori vivaci e quelle materiche per lo più indirizzate verso l’utilizzo massiccio della plastica, i disegni optical, i nuovi standard estetici, l’esaltazione della pubblicità e del consumismo. Su questo tema il designer Luciano Bertoncini converserà con il direttore di RAI Sicilia Salvatore Cusimano in un appuntamento dal titolo “Il ’68 a matita”, a cura di Maria Gabriella Pantalena.

In virtù di un accordo tra Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018 e l’APT Basilicata per Matera Capitale della Cultura 2019, si è realizzato uno scambio tra le design week delle due città. E infatti, Fucina Madre di Matera sarà ospite d’onore di I-design, presentando una produzione di 26 artigiani e designer lucani e mettendo in luce i punti di contatto tra la Basilicata e la Sicilia legati alla cultura e alla creatività. APT e Fucina Madre sono anche i promotori di Paesaggio sonoro, due spettacoli di musica e poesia lucana che esaltano le tradizioni popolari e suoni antichi.

Un importante partenariato è quello sviluppato con la Venice Design Week che nel 2018 ha iniziato a produrre nuove strategie per la circolazione di idee, progetti e designer. Anita Cerpelloni, Giovanni Di Vito (Vitruvio Design), Anna Fanigina (Verba) e Rita Martinez saranno ospiti dello Spazio Centrotré e del negozio Cuccì in via Principe di Belmonte, mentre una piccola selezione di Verba, dedicata all’archeologia greca, troverà collocazione nella sezione archeologica di Palazzo Ajutamicristo. La stessavia Principe di Belmonte sarà la sede di un progetto site specificGround Action si configura come un atelier di ricerca  “on site” e “open air”  volto a  innescare i processi di rivalutazione di siti, rivendicando il valore performativo dell’azione nello  spazio pubblico e nel paesaggio. L’esperienza del workshop prevede un’attività formativa sul campo che coinvolgerà attivamente tutti i partecipanti in modo diretto e personale. Curato da Maria Gabriella Pantalena e da Sergio Sanna e promosso dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Palermo, Ground Action intende proporsi  come primo passo per la progettazione condivisa e continua dell’area.

Nella stessa via, i designer siciliani Giovanni Lo Verso e Salvatore Scherma esporranno le proprie produzioni rispettivamente presso lo Spazio Centotré e Spinnato.

Tra i nuovi partner anche la Fondazione Orestiadi che per I-design curerà la mostra dedicata ad Ugo La Pietra “Viaggio nel Mediterraneo. Nature e territori. Disegni e appunti di viaggio”, a cura di Enzo Fiammetta. Evocativi di stati d’animo del noto designer nel percorrere i sentieri tracciati nel Mare Nostrum, La Pietra auspica l’unità del Mediterraneo tra Paesi profondamente diversi per economia, religione e politica, cercando segni comuni nella cultura materiale, nella natura e nei territori. Fiammetta cura per I-design anche la public lecture con Giacomo Ghidelli, condirettore creativo di Olivetti dal 1980 al 1985 ed esperto di comunicazione. In “Olivetti. La comunicazione è est-etica” racconterà l’attività. le strategie e le campagne di comunicazione della celebre azienda.

Designer e di artisti che operano sui temi del design saranno gli autori di installazioni sui temi ambientali o legati alla storia culturale della Sicilia o, ancora, ripercorrono spazi della memoria. Rosa Vetrano con “Vuoto a perdere” sottolinea gli effetti nefasti dell’inquinamento architettonico sul benessere umano, sociale e ambientale. Sempre attenta ai temi ambientali, la Vetrano utilizza il cono simbolicamente, elemento legato alle forme abitative, nonché simbolo di armonia ed equilibrio. Sugli stessi temi, ma con differenti mezzi e simbolismi, si muove Giuseppe La Spada, autore di “Fluctus”, un’installazione che rappresenta una grande onda nera, evocatrice di decadenza, umana e spirituale, di un mare sempre più inquinato ed auspica un cambiamento collettivo che ricucia il rapporto con la Natura. L’installazione, curata da Daniela Brignone e Lucia Gitto, è accompagnata da un video e da una performance di Alessia De Mariano arricchita dai suoni di tamburi, che enfatizza la semantica dell’opera, immergendo lo spettatore in un’esperienza sensoriale.

Dario Denso Andriolo progetta per la Chiesa dello Spasimo un’installazione che trae ispirazione dal capolavoro di Raffaello “Lo Spasimo di Sicilia” realizzato per la Chiesa. Un’opera quella di Andriolo, a cura di Luisa Montaperto, che è una rievocazione della forma del corpo sofferente del Christus Patiens, attraverso un incrocio destrutturato di bianchi volumi e sarà visitabile presso la chiesa soltanto nella serata di giovedì 25ottobre. Una proiezione video e una performance completano il progetto.

Un’installazione apparentemente ironica è quella che Alfonso Leto presenta in occasione di I-design: “Screensaver” propone un piccolo contesto familiare in cui un televisore acceso e velato da un ricamo all’uncinetto richiama la visione parziale e obbligatoria per una rilevante quantità di donne dei paesi islamici in cui vigono prescrizioni penalizzanti e discriminatorie. Pone, altresì, domande sulla visione del mondo e sul consumo mediatico della stessa.

L’artista rumena Raluca Andreea Hartea lavora sui temi della multiculturalità proponendo storie audio-registrate ascoltabili attraverso l’attivazione di codici QR, raccontate da persone di diversa etnia che abitano nella città di Palermo, per approfondire e stabilire un legame invisibile ma necessario per conoscere il futuro della città. L’esposizione è curata da Fortunato D’Amico.

(h)AL Extruding è l’installazione di Alu Systems, sponsor di I-design, prodotto da Square Architettura. Azienda nota e riconosciuta per l’alto livello qualitativo per la produzione di infissi e sistemi in alluminio, tra le altre cose, e dediti alla costante ricerca di nuove soluzioni, presenta un progetto che sottolinea la matericità e la duttilità del prodotto, la sua leggerezza e le sue capacità di trasformazione industriale.

Il progetto sperimentale ideato dall’architetto Angelo Dolcemascolo, realizzato con la collaborazione degli studenti del Corso di Laurea di Disegno Industriale dell’Università degli Studi di Palermo guidati dal professore Angelo Pantina e inserito nel progetto “Il mare di tutti” dell’Associazione Sant’Erasmo Nautilus Onlus di Palermo, è un’esperienza di design partecipato quale mezzo per conoscersi e per conoscere l’altro da sé, con l’obiettivo di educare e sensibilizzare all’inclusione e all’integrazione. Al progetto hanno partecipato gli studenti disabili dell’Istituto Superiore Ettore Majorana di Palermo.

Legato al 65° anniversario di una celebre azienda, la Quercetti, è “Astro Mode”, un’originale installazione progettata da Sergio Cascavilla e curata da Daniela Brignone. L’artista realizza un gioco di composizione di grandi dimensioni attraverso il quale riproduce sue opere grafiche avvalendosi di 60.000 chiodini colorati. “Astro Mode” è anche un gioco interattivo che invita gli spettatori a utilizzare i chiodini per proprie composizioni.

In linea con il concept di I-design 2018 è il progetto di Fabrice De Nola dal titolo Genius Loci. Dentro e oltre il racconto, curato da Desirée Maida, che dal 2010 indaga sulla figura del Genio di Palermo e sui significati politici, religiosi e sociali che incarna, trasponendo su tela le storie, miti, tradizioni e leggende che l’artista raccoglie e organizza in nuove forme di racconto che utilizzano le tecniche multimediali fruibili dai telefoni cellulari.

In un anno di grande attenzione internazionale nei confronti della città di Palermo, I-design propone la mostra “Sicilian Design Experience”che presenta una selezione di esempi di eccellenza locali. Circa 40 gli oggetti in mostra provenienti da varie parti della Sicilia. Aziende e designer noti e meno noti, ma anche nuove attività dimostrano il nuovo fermento che la Sicilia negli ultimi tempi ha sviluppato nel settore. Affiancata a questo evento è la mostra “Arte in tavola” a cura di Daniela Brignone e Clara Minissale, che presenta una selezione di oggetti per la tavola realizzati da realtà siciliane.

Dedicata alla storia del design è la giornata di studi “Storie e geografie della cultura del design” che ricorda la figura di Anna Maria Fundarò, architetto e professore di Disegno Industriale, fondatrice della scuola di design dell’Università di Palermo negli anni ’70, la quale avviò un’intensa ricerca su alcune tematiche ancora oggi attuali nella riflessione sulle teorie, metodologie e obiettivi della disciplina del design. Il coordinamento della giornata è a cura di Viviana Trapani, professore di Disegno Industriale della Facoltà di Architettura di Palermo.

Tra le mostre storiche, “Rapiditas. Le auto della Targa Vincenzo Florio” presenta progetti e prototipi realizzati dagli studenti del “Laboratorio di Disegno Industriale II” del C.d.L. in Disegno Industriale – Dipartimento di Architettura Scuola Politecnica Università degli Studi di Palermo. Il progetto è a cura del professore Benedetto Inzerillo con la collaborazione di Pietro Camardella, Chico Paladino Florio, Gianni Pedone.

Uno spazio è dedicato come ogni anno anche ai bambini. Al Museo Riso è in programma il divertente workshop “Tutti sulla lapa” ispirato ai temi della cultura siciliana e rivolto ai bambini in età prescolare. Il laboratorio è frutto del lavoro degli allievi Alessio Barbera e Giorgia Bonanno all’interno del laboratorio di tesi in Design condotto dal professore architetto Ivan Agnello all’Accademia di Belle Arti di Palermo.

I-design nel 2018 ha ampliato il proprio comitato scientifico che annovera adesso, insieme ad Ivan Agnello (docente Accademia di Belle Arti di Palermo), Gianni Di Matteo (docente Accademia Abadir di Catania), Francesco Miceli (presidente Ordine degli Architetti di Palermo), Gianni Pedone (designer e docente Accademia di Belle Arti di Palermo) e Viviana Trapani (professore associato Disegno Industriale, Università di Palermo), anche Enzo Fiammetta (Museo delle Trame Mediterranee – Fondazione Orestiadi), Lucia Gitto (esperta di landscape design), Clara Minissale (esperta di food), Francesco Monterosso (esperto graphic design), Maria Gabriella Pantalena (ordine degli Architetti della Provincia di Palermo). Collabora con I-design il Comitato dei giovani coordinati da Ombretta Zora, studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Palermo.

I-design è patrocinata dal Ministero per lo Sviluppo Economico, dall’Assessorato Beni Culturali della Regione Sicilia, dal Comune di Palermo e dal Museo Riso. Ospiti della manifestazione sono Fucina Madre, promossa dall’APT Basilicata, e Venice Design Week. Partner sono: Università degli Studi di Palermo, Accademia di Belle Arti di Palermo, Ordine architetti della Provincia di Palermo, ANCE Palermo, Fondazione Orestiadi, Consorzio Universitario ARCA, Amici dei Musei Siciliani, AISA, Casa Florio, Spazio Centotre. Sponsor della manifestazione è Alu Systems.

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