venerdì, Marzo 29, 2024
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Case sul fiume: sgombero dal 1 ottobre al 31 marzo

Un provvedimento valido “solo” per 6 mesi all’anno, ovvero dal 1 ottobre al 31 marzo è stato emesso dal sindaco di Bagheria,Patrizio Cinque. Nello specifico si tratta delle case limitrofe al fiume Eleuterio.

Queste case devono essere libere, ovvero non abitate, in quel periodo che va dall’autunno alla primavera per “garantire la sicurezza dei cittadini, tutelare dagli eventuali rischi di inondazione presenti sul territorio, migliorare il territorio, affrontare, in sicurezza, le avversità atmosferiche e le allerte meteo con particolare attenzione al fiume dell’Eleuterio”. Si pensa infatti che in  quei sei mesi si concentri la più alta percentuale di piogge che possono scaturire in pericolose allerte meteo.

Il Comune in una nota sottolinea che “entro i 150 metri dal fiume Eleuterio, come per tutti i fiumi, vige il divieto di inedificabilità assoluta per vincolo idraulico e idrogeologico. La direzione IX urbanistica, proseguendo il lavoro di repressione degli abusi edilizi avviato negli ultimi anni, ha aggiornato la cartografia, alla situazione attuale, di tutte le abitazioni, immobili e costruzioni ricadenti all’interno di quelle aree soggette a ‘Pericolosità Idraulica’ che possono minacciare l’incolumità dei cittadini ed in particolare quelle ricadenti presenti sul greto del fiume Eleuterio”.

Sono circa 40 le abitazioni che dovranno essere sgombrate per la sicurezza dei proprietari. Queste case risultano infatti pericolose e suscettibili agli allagamenti.

“Bagheria – si legge nella nota – è Comune capofila in un protocollo di intesa per il contratto di Fiume e di costa Eleuterio, strumento di programmazione strategica negoziata che persegue la tutela, la corretta gestione e la valorizzazione delle risorse idriche e dei territori fluviali, unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale delle aree coinvolte. Tra gli obiettivi del protocollo anche quello di contribuire, in maniera concreta, alla difesa dalle esondazioni e al miglioramento dell’ambiente e del territorio al fine del risanamento delle acque. Nei prossimi giorni i proprietari o inquilini che vivono nelle aree a rischio riceveranno copia dell’ordinanza per lo sgombero dell’immobile”.

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