Quando nel Partito Democratico tutte le strade non sembra che portino a Roma.
E’ di poche ore fa la notizia del ritiro della candidatura alla segreteria regionale del Partito Democratico di Teresa Piccione. Allarmi e dubbi sulla democraticità delle primarie le avevamo raccolte poco prima dal Consigliere Comunale Angelo Di Girolamo a seguito di una intervista a noi rilasciata, nella quale emergono accuse a “colleghi” di partito.
Di Girolamo qual è la attuale situazione marsalese all’interno del partito ?
Per quello che è stato scritto, visto che io ho difficoltà ad interloquire con i miei compagni di partito da sempre, visto che rappresento la corrente di riferimento all’onorevole Peppino Lupo. Ho notato comunque che sono schierati tutti con Davide Faraone. Queste sono le ragioni che mi portano a credere che sia giusto darle una mano.
E la corrente dei democratici così detta ” gucciardiana” chi appoggia ?
I gucciardiani sono tutti con Faraone.
Ruggirello ha dichiarato che appoggerà l’elezione di Faraone, che ne pensa?
Io l’unica cosa che posso portare avanti è la mia amicizia sincera e politica con Peppino Lupo e Teresa Piccione, dalla situazione provinciale, anche se vivo in Provincia di Trapani, sono stato estromesso perché io ho i miei amici a Palermo e continuo ad averli. Non conosco gli accordi che hanno preso, posso dire che la nostra presenza politica in Provincia di Trapani si è sentita quando abbiamo dato una mano d’aiuto a Gucciardi e da quei voti è scaturita l’elezione di Gucciardi, visto che se fossero mancati i nostri 400-500 voti, Gucciardi non sarebbe diventato Deputato Regionale, ma al suo posto ci sarebbe stato Tranchida.
Dopo l’elezione di Gucciardi a Deputato la vostra parte non si è vista rappresentata, è vero?
Si, perchè a Marsala io sono sempre stato un intruso all’interno del PD, mai ben accetto. Mi hanno accolto nel PD in quanto vicino a Giuseppe Lupo. Oggi come oggi il PD è diviso in due frange perché sono quasi tutti con Faraone e io soltanto con la Piccione.
Tra quelli che sono con Faraone vi è una rottura tra i “gucciardiani” e “ruggirelliani” ?
Bisogna prendere una posizione precisa e fare ciò che sembra più opportuno, l’importante è che il PD rimanga PD e rimanga coeso a livello nazionale, chiunque vinca. La Piccione si è schierata trainando tutta l’ala di sinistra, infatti non accetta gli amici di Sicilia futura. Chi ha assistito alla Leopolda ha visto che era la Leopolda di Faraone e si è visto chi sono gli amici di Faraone a livello regionale, significa Miccichè, Casini, significa Ruggirello, significa Sicilia Futura. Questo è il PD di Faraone. Poi c’è un altro PD. Ma che ci siano diverse correnti è una cosa normalissima, come accadeva nella Democrazia Cristiana a suo tempo, l’importante è trovare un punto d’intesa.
Faraone, area renziana del PD, che atteggiamento avrà a livello di scelte politiche ?
Non so se Renzi e automaticamente Faraone resteranno nel PD, questo lo decideranno loro quando ci sarà la segreteria nazionale.
Per quanto riguarda la conformazione del Consiglio Comunale, questa situazione che ripercussioni ha ?
Non avrà ripercussioni. A Marsala sin dall’inizio il PD è stato diviso, la colpa è dell’ex segretario del PD. Purtroppo il nostro Sindaco non riesce a dialogare con nessuno, nè con i suoi amici del PD nè con gli altri. Vinci è stato abbandonato da tutti, è stata proposta la sua espulsione che poi non sono riusciti a portare a termine. I tre consiglieri Meo, Ferreri e Rodriguez avevano dato l’approvazione per l’espulsione ma non ci sono riusciti.
In merito al Presidente Sturiano, non ha mai aderito al gruppo del PD ma ne è sempre stato una stampella. All’interno del suo gruppo possiamo dire che esistono tre frange ?
C’è il Presidente Sturiano, l’Ingrassia e la Alagna. La Alagna è molto vicina al Sindaco, l’Ingrassia viene da un partito di centro ed è sempre più moderata. La Alagna è incanalata verso la vicinanza al Sindaco.
Per ciò che riguarda i Consigli Comunali aperti, lunedì ci sarà quello sul Porto, secondo lei hanno senso ?
Dovrebbe portare al risultato se avessimo una partecipazione di tutta la Provincia con i suoi Deputati, perché ancora bisogna capire come mai non riesce a partire questo progetto del porto e se i soldi della Ragione sono stati investiti in qualche altro capitolo.
