Con un post pubblicato sulla propria pagina Facebook, Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, ribatte alle critiche e alle minacce di Matteo Salvini, ricordando quando lui, da leader della Lega, il 15 maggio del 2016, invitava i sindaci Leghisti a non applicare la legge che consentiva di sposare i gay.
Riportando l’immagine di Salvini che incitava a non celebrare le unioni civili, Orlando torna sulla questione della disposizione impartita agli uffici per non applicare una parte del Decreto Sicurezza.
“La differenza fra me e Salvini – afferma Orlando – a conferma del fatto che giochiamo su piano differenti e con regole differenti, è che io stesso mi rivolgerò al Giudice Civile per sollevare la questione della incostituzionalità di una parte del Decreto Sicurezza.
Questo vuol dire rispettare la Legge tramite la legge.
Non è questione di diritti dei migranti o di porte aperte a tutti, è una questione di diritti umani e civili per tutti, è questione di rispetto della Legge costituzionale che è garanzia per tutti i cittadini, italiani e non.”
Per Orlando, “oggi si comincia coi migranti e domani si prosegue con gli altri. I regimi, tutti i regimi della storia hanno sempre avuto inizio con una legge razziale disumana spacciata per legge sulla sicurezza.”
Se non stai attento, i media faranno sì che tu odi gli oppressi e ami gli oppressori.
If you aren’t careful, the media will have you hating the people who are being oppressed and loving the people who are doing the oppressing.
Malcolm