giovedì, Aprile 18, 2024
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Marsala e le strade chiuse: protestano i commercianti di Porta Garibaldi

Eppure l’ha fatto per loro, come si suol dire. L’ha fatto per agevolare il commercio e la serenità degli avventori dei bar e dei gazebo che anche in inverno amano intrattenersi “all’aperto” senza l’ansia delle auto che passano veloci e che rappresentano quasi sempre un pericolo. E le intenzioni c’erano tutte. Peccato che poi nei fatti, il tutto si è rivelato un problema, un boomerang e in questo caso, vista la “rivolta” dei commercianti, un casus belli che minaccia di estendersi.

Protagonista della vicenda è naturalmente il sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, il quale, lo scorso novembre, pensa bene di prolungare anche in inverno la chiusura al traffico veicolare di alcune strade per poter fare “usufruire dei locali delle vie del centro in assoluta sicurezza, agevolando così anche il transito a pedoni, disabili e visitatori, motiva la chiusura al traffico veicolare in alcune vie e in alcune ore”.

E fin qui, come dicevamo, le intenzioni sono apprezzabili. Il cuore antico della città va tutelato, agevolato, fatto pulsare, tanto per restare in tema di cuore. E così, il nostro buon sindaco, animato e armato dei migliori intenti, dà mandato, con un provvedimento della Giunta, alla comandante dei vigili urbani, Michela Cupini, di emanare un’ apposita ordinanza per regolamentare la circolazione veicolare in alcune vie della città. Le vie interessate saranno le stesse che, l’estate scorsa, con apprezzamenti da parte di cittadini e visitatori, erano rimaste chiuse al traffico nelle ore serali ovvero la via Vespri, via A. D’Anna, via Curatolo Taddei, via L. Anselmi Correale, via Caturca e via Cammareri Scurti (quest’ultima, nel tratto tra le vie XI Maggio e Garraffa). Tutte queste strade, fino al 31 marzo del 2019, (così si legge nell’ordinanza) resteranno chiuse dalle ore 19 fino all’una del mattino. E qui casca l’asino, come si suol dire. I commercianti di Porta Garibaldi e delle strade limitrofe, fin da subito però avvertono un calo sensibile nei loro affari. Le auto, costrette a svoltare a sinistra, senza poter percorrere la via Vespri che le condurrebbe a Porta Garibaldi, fanno un altro percorso, “cambiano”tragitto e raggiungono altri locali, altri bar, altre pizzerie, altri tabaccai. Molti spiegano questo “fenomeno” come un’innata caratteristica del marsalese che d’inverno non “varca” le mura della città per andarsi a prendere un caffè. D’estate lo fa ma d’inverno, no. Come fare per cambiare queste ataviche abitudini forse persino scritte nel DNA di ogni marsalese? Secondo i commercianti basterebbe assecondare l’andazzo., ovvero aprire al traffico veicolare la via Vespri e lasciare che tutto prosegua secondo tradizione con buona pace delle migliori intenzioni. E con il ripristino degli affari che non sono una cattiva “abitudine”.

Tiziana Sferruggia

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