venerdì, Febbraio 14, 2025
HomeCronaca“Tu non devi uscire di casa altrimenti ti ammazzo”: arrestato marito violento

“Tu non devi uscire di casa altrimenti ti ammazzo”: arrestato marito violento

La Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, ha richiesto e ottenuto gli arresti domiciliari a carico di D.D. di 48 anni, indagato per i reati di maltrattamenti contro familiari e lesioni personali aggravate commessi in danno della moglie.

Le indagini, hanno evidenziato una serie di eventi che hanno visto la donna patire nel corso di tutta la vita matrimoniale e dal 2009 ad oggi in modo permanente una vera e propria via crucis.

L’uomo, roso da una gelosia morbosa, durante la convivenza familiare, apostrofava quotidianamente con epiteti irrepetibili, facendola oggetto di sputi, aggressioni, schiaffi, pugni e calci che in più occasioni le hanno causato delle lesioni in diverse parti del corpo, mai denunciate per paura di ritorsioni, e minacciandola con frasi dal tenore inequivocabile: “tu non devi uscire di casa altrimenti ti ammazzo”.   

Gesti commessi il più delle volte in presenza dei cinque figli, di cui quattro minorenni, che pur non subendo alcun tipo di violenza fisica, se non indiretta quando accorrevano in difesa della madre, sono cresciuti in un clima familiare distorto che ha minato le loro fragili personalità, come peraltro confermato dalla testimonianza della figlia maggiorenne che agli inquirenti ha sottolineato come il padre, pur lavorando regolarmente, fosse affetto da una forma di ludopatia che gli faceva spendere la maggior parte del denaro in scommesse e sfogare la propria frustrazione, per non aver vinto al gioco,  sulla povera madre.         

La donna, ormai esasperata e comunque finalmente consapevole di dover proteggere se stessa ma soprattutto i propri figli, ha trovato la forza di reagire denunciando il coniuge ai carabinieri  fornendo agli inquirenti tutti gli elementi necessari a configurare un quadro probatorio a carico dell’indagato che non ha lasciato alcun dubbio al giudice il quale, accogliendo la richiesta della Procura,  ha emesso la misura restrittiva.

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