martedì, Aprile 23, 2024
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San Giuseppe e le “Sfince”: perchè si mangia questo dolce il 19 marzo

San Giuseppe è un Santo molto amato e venerato e la sua ricorrenza del 19 marzo non poteva che essere il giorno della “Festa del papà”, di tutti i papà, dato che lui, è il Padre Putativo di Gesù oltre che lo Sposo della Beata Vergine Maria. San Giuseppe, protettore degli umili, dei lavoratori e della Famiglia, ha anche un “suo” dolce tipico da consumare proprio per la ricorrenza del 19 marzo ed è la “Sfince” o “Sfinge” a seconda da come la si pronunci. Il nome di questo dolce deriva dal latino “Spongia” che a sua volta deriva dal greco “Sfoggia! che significa “spugna”. e proprio alla spugna somiglia di fatto questo dolce fatto con ingredienti semplici ma buoni come la ricotta, il pistacchio e i canditi.

I “sfingi ri San Giuseppe”, come si chiamano dalle nostre parti, hanno forma irregolare e sono per l’appunto condite con crema di ricotta , grani di pistacchio e scorza d’arancia candita. Qualunque sia il nome che è dato nel dialetto o nella forma, vanno sempre ed in ogni caso fritte in grassi e addolcite con miele o zucchero. Gli arabi ad esempio, le soprannominarono “le sfang”.

Ancora oggi i nostri contadini e le nostre nonne continuano a farle con la medesima semplice ricetta che qui riportiamo per dilettarvi a prepararle.

  • 250 g di farina 00
  • +250 g di acqua
  • +5 uova
  • +50 g di strutto o burro
  • +5 g di sale
  • +Un pizzico di bicarbonato
  • +Strutto o olio per friggere
  • Per la crema di ricotta:
  • Mettere la ricotta di pecora a sgocciolare in un colino e riporla in frigorifero finché non avrà perso il siero, quindi setacciarla, mescolarla per bene in una terrina insieme allo zucchero e aggiungere le gocce di cioccolato e la zucca candita a dadini.
  • Per le sfince:
  • Sciogliere lo strutto e il sale in un tegame insieme all’acqua e portare a bollore. Quindi aggiungere la farina setacciata poco alla volta, mescolando continuamente per il tempo necessario (5-10 minuti) affinché il composto prenda il colore della cera e si stacchi dalle pareti del tegame.
    Versare l’impasto in una terrina, lasciarlo intiepidire e cominciare a incorporare un uovo intero per volta fino a ottenere un composto liscio e dalla consistenza cremosa e densa. Infine, aggiungere il bicarbonato e lavorare la pasta per qualche altro minuto. 
    Cuocere 3-4 cucchiaiate di composto per volta in abbondante strutto caldo a 165 °C rigirandoli di tanto in tanto fino a farle gonfiare e dorare bene (10-20 minuti). Quindi riporle su carta assorbente in modo che perdano l’olio in eccesso.
  • Definizione delle sfince di San Giuseppe:
  • Farcire con un po’ di crema di ricotta sia l’interno sia la superficie superiore delle sfince. Quindi guarnire ciascuna delle sfince di San Giuseppe con granella di pistacchi, una ciliegia candita e una scorzetta di arancia candita e servirle subito.
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