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Infrastrutture ed Aeroporti dell’Area Vasta della Sicilia Occidentale – convergenza o scontro tra Orlando, Tranchida e Di Girolamo?

Ieri 27 marzo 2019 a Marsala, nei locali del Complesso Monumentale di San Pietro, si è svolto un interessante dibattito sullo stato dell’arte delle infrastrutture organizzato dal Comune di Marsala, nella sua qualità di Comune Capofila dell’Area Vasta della Sicilia Occidentale, a 18 mesi dall’approvazione del Piano Regionale delle Infrastrutture ( PRT ) approvato dalla Regione Siciliana nel 2017 con delibera della Giunta Regionale 247.

L’Area Vasta della Sicilia Occidentale, che raggruppa in un protocollo d’intesa il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, molti Comuni, il IAMC CNR, Airgest, Gesap, l’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Occidentale, la Direzione Marittima Palermo delle Capitanerie di Porto ed altre istituzioni, aveva organizzato diversi tavoli tecnici nel 2016 per suggerire alla Regione Siciliana gli interventi infrastrutturali e di governance con una attività programmatoria partecipata e condivisa. La Regione Siciliana apprezzò il lavoro svolto ed in buona parte inserì il lavoro svolto nel PRT.

Ieri il convegno organizzato dall’Area vasta per fare il punto della situazione ad oltre un anno e mezzo dall’approvazione del PRT.

I lavori sono stati diretti dal Sindaco di Marsala Alberto di Girolamo che ha, inoltre, relazionato su quanto l’Area Vasta della Sicilia Occidentale ritiene indispensabile per lo sviluppo dell’intero territorio, che comprende le ex province di Trapani, Palermo ed Agrigento, in tema di infrastrutture stradali, ferroviarie, portuali ed aeroportuali. Toccante e d’impatto il video realizzato dagli alunni di una scuola elementare di Marsala che volevano raggiungere Mazara del Vallo in treno e che non sono riusciti a salire sul treno per l’impossibilità di fare accedere la loro compagna diversamente abile.

Grande attesa tra i presenti e per le dichiarazioni di Leoluca Orlando Sindaco di Palermo e Presidente della Città Metropolitana maggiore azionista di Gesap, società di gestione dell’Aeroporto di Palermo, in relazione alla possibile sinergia o fusione tra Gesap ed Airgest società di gestione dell’aeroporto di Trapani Birgi. Orlando ha parlato di come in un’epoca dominata dalla comunicazione digitale, da Google bisogna comprendersi nel linguaggio comune da utilizzare e di come la mobilità è un diritto inalienabile dei popoli. Per il settore stradale ha proposto di affidare ad Anas le strade provinciali di supporto alle strade statali ed alle autostrade. Per il trasporto pubblico locale ha proposto una diversa ripartizione delle risorse regionali che non possono essere suddivise solo in base alla popolazione ma anche in relazione a come sono suddivise nel territorio. Ad esempio Marsala, per Ordando, ha diritto a maggiori risorse perchè è una città territorio con diverse contrade da servire. Ha proposto un collegamento ferroviario veloce tra gli aeroporti di Palermo e Trapani Birgi che in 25 minuti li colleghi come se fossero un un unico grande aeroporto. Ha parlato della sinergia tra i porti di Trapani, Palermo, Termini Imerese e Porto Empedocle oggi a sistema grazie un’unica Autorità Portuale con lo spostamento del traffico merci dal porto di Palermo in altri porti per il loro sviluppo. Ha parlato di mobilità sostenibile del sistema tramviario in espansione, del Bike Sharing e Car Sharing che la partecipata AMAT Palermo spa svolge a Palermo, Alcamo, Aeroporti di Palermo e Trapani Birgi e che a breve sarà presente anche ad Enna, Marsala etc. Infine si è soffermato a lungo sulla situazione dei due aeroporti di Palermo e Trapani Birgi. Ha rivendicato con forza quanto fatto dagli attuali azionisti che hanno ricapitalizzato Gesap con oltre 100 milioni di euro dotandola di una governance capace di produrre utili da reinvestire nello stesso aeroporto. Non è accettabile un emendamento approvato di notte dalla Regione Siciliana che imporrebbe la vendita forzata delle azioni e la privatizzazione selvaggia. Per quanto riguarda Trapani Birgi ha ricordato che 5 anni fa propose una sinergia ed una possibile fusione tra i due aeroporti che fu bocciata dai politici trapanesi per lesa maestà. Oggi gli azionisti di Palermo non sono contrari alla sinergia ed alla eventuale fusione purchè si faccia chiarezza sui conti di Airgest e che cosa comporti sui conti di Gesap. Non si vuole che per salvare Airgest si affossi Gesap.

Dopo Orlando ha preso la parola Giacomo Tranchida Sindaco di Trapani che ha chiesto maggiore chiarezza da parte di Orlando su quali siano i problemi reali per non attuare il polo aeroportuale tra Palermo e Trapani Birgi. Airgest è un carrozzone con costi spropositati? Troppo personale ? Orlando convochi lui un tavolo tecnico istituzionale con la Regione Siciliana, azionista di fatto totalitario di Gesap con il 99% del capital, e proponga una soluzione da negoziare.

Ci si domanda perchè una stampa sensazionalistica voglia mettere in falsa luce uno scontro che può essere di toni ma non di sostanza. Saremo isolati nel giudizio ma il contenuto della registrazione dei due interventi non lascia dubbi.

Il Vice sindaco di Enna ha sottoscritto davanti ai presenti l’adesione di Enna all’Area Vasta ed ha confermato che da domani sarà attivo il car sharing di Amat.

Finiti i saluti istituzionali che hanno registrato l’assenza giustificata del MIT e dell’Assessorato alle Infrastrutture e Mobilità della Regione, hanno preso la parola i tecnici:

Guido Sirolli – partner di PwC Advisory spa (società che ha suportato la Regione Siciliana nella predisposizione del PRT insieme a TBridge, e che svolge Assistenza Tecnica al Mit) ha relazionato a lungo su come era lo stato della Sicilia nel 2016 e come potrebbe essere nel 2030 se si faranno le infrastrutture previste. Ha parlato dei sistemi di governance aeroportuale della Puglia, della Sardegna e della Calabria, esempi virtuosi che vedono gli aeroporti fare fronte comune nell’offerta per contrastare efficacemente i desiderata delle compagnie aeree. Inoltre ha parlato delle Aree Logistiche Integrate e dei progetti già approvati in Sicilia Occidentale tra i quali quelli per i porti di Palermo, Termini Imerese e Trapani. Il suo intervento è stato più volte ripreso dai successivi oratori

Flora Albano – dirigente della Autorità Portuale di Sistema Marittimo della Sicilia Occidentale, ha parlato del futuro dei porti di Palermo, Termini Imerese, Trapani e Porto Empedocle e di come con grande impegno, anche grazie all’assistenza tecnica del MIT e di PWC, si sia riusciti a far finanziare un progetto direttamente dalla Commissione Europea

Dirigenti di Anas e RFI hanno relazionato sugli interventi in corso ma non hanno dato tempi certi sulla realizzazione della scorrimento veloce tra Birgi e Mazara del Vallo ne sulla apertura della linea ferrata Alcamo Trapani via Milo, ne sull’ ammodernamento della linea Alcamo – Salemi- Castelvetrano- Campobello – Mazara del Vallo – Petrosino – Marsala- Birgi – Paceco Trapani (che passa a 1 km dell’aeroporto di Trapani Birgi)

Tullio Giuffrè – presidente di Gesap ha dato informazioni sullo sviluppo dell’aeroporto, sugli investimenti in corso e si è dichiarato disponibile ad incontrare il prossimo 6 aprile i referenti di Airgest per valutare insieme possibili sinergie in attesa che i soci di Airget e Gesap si incontrino per definire ciò che è di loro esclusiva pertinenza

Paolo Angius- Presidente di Gesap ha rivendicato con forza che i problemi di Airgest non risiedono nei costi che sono tra i più efficienti d’Italia, bensì sui ricavi. Trapani Birgi per raggiungere il pareggio di bilancio deve raggiungere il 1.800.000 / 2.000.000 passeggeri. I costi non sono ulteriormente comprimibili se si vuole rispettare gli standard di servizio e sicurezza imposti da Enac ed ha fatto pubblico encomio per come i dipendenti svolgono il loro compito in assenza di sostituti. Ha confermato di avere più volte relazionato all’azionista Regione Siciliana l’attuale situazione che a medio termine è insostenibile. Il bilancio dell’esercizio 2018 chiuderà con un’ulteriore perdita milionaria. Il bando di marketing territoriale per il quale ha ringraziato il Comune di Marsala per l’impegno profuso e la Continuità Territoriale per tratte che non sono certamente strategiche ed appetibili. possono dare un pò di respiro a breve ma certamente non risolvono i problemi a medio lungo termine

Michele Cimino e Domenico Caminiti, rispettivamente Amministratore Unico e Direttore di AMAT , hanno relazionato sul sistema tranviario di Palermo e della mobilità sostenibile che si sta mettendo in atto tramite il Bike Sharing, il Car Sharing, anche per le persone diversamente abili (primo esempio in Italia) e dei piani di sviluppo aziendali a servizio dell’Intera Area Vasta.

Per ultimo ha preso la parola il vice Sindaco di Alcamo che ha esposto i problemi di viabilità della sua città

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