Volantinaggio e città sporca. Facile connubio se si pensa che molti opuscoli che pubblicizzano le offerte dei supermercati o dei grandi magazzini spessissimo finiscono a terra, gettati da incivili cittadini che dopo aver letto quanto gli interessa non esitano a sbarazzarsene abbandonandoli dove capita. La città di Marsala è sporca e purtroppo non è solo colpa dei volantini pubblicitari. Il sindaco Alberto Di Girolamo, per sopperire a questa ulteriore “mancanza di decoro” della città, ha emanato nelle scorse settimane un’ordinanza nella quale vietava il volantinaggio per le vie della città e nello stesso tempo auspicava un “sereno confronto” con i rappresentanti delle agenzie che reclutano i giovani impiegati in questa attività nonchè gestori di questa pubblicità porta a porta.
All’ordinanza di Di Girolamo non è seguita però l’astensione di tale pratica e i vigili urbani hanno iniziato a sanzionare i trasgressori con multe salate che si aggirano sui 600 euro. Questo ha ovviamente scatenato le proteste dei gestori i quali si sono appellati ad una sentenza del TAR che sostanzialmente definisce questo tipo di attività libera e non sottoposta a divieti. Ecco perchè, stamattina, i rappresentanti delle agenzie hanno deciso di incontrare il sindaco e la comandante della polizia municipale Michela Cupini. Un’apertura che significa molto in quanto, i rappresentanti del volantinaggio hanno proposto all’amministrazione di distribuire i volantini in città per 3 volte alla settimana, dal lunedì al mercoledì mentre in periferia sarebbero distribuiti fino al venerdì. Al sabato, invece, i gestori delle agenzie hanno proposto di “pulire” la città dai volantini abbandonati per strada. Staremo a vedere gli sviluppi e speriamo che la città sia sempre più pulita.