Geneviève Porpora, presidente del Movimento Nazionale Unione Italiana Artisti Artigiani fondato nel 2006, è su tutte le furie. Domani, venerdì 31 maggio, a Marsala, si svolgerà un evento organizzato da Francesca Genna , “Ricami senza tempo IV: Fili di luce” con il patrocinio del Comune e dove Adriana Armanni farà un intervento dove saranno presentati, tra l’altro, gli obiettivi dell’Associazione CORPORAZIONE DELLE ARTI recentemente costituita, di cui è Presidente, prendendo totalmente spunto dagli obiettivi di UN.I.ARTI. e questo ha fatto saltare i nervi alla presidentessa Porpora. Secondo lei, chi premierà i migliori ricami non ha la competenza giusta per farlo e il Comune si renderà dunque “complice di un illecito”, così come leggiamo nella lettera inviata alla nostra redazione.
“Il Movimento Nazionale UNIONE ITALIANA ARTISTI ARTIGIANI (UN.I.ARTI.) di cui sono presidente, è un’ASSOCIAZIONE formata da Artisti Artigiani e di Tradizione Italiani che intende rappresentare e tutelare, nell’ambito delle specifiche competenze, in ogni sede e in ogni campo gli Associati che svolgono la propria attività non a livello imprenditoriale, bensì prevalentemente a domicilio, al fine di creare un incubatore dedicato esclusivamente di Mestieri d’Arte.
UN.I.ARTI. si propone l’emersione delle competenze di ogni ARTISTA
ARTIGIANO per ottenere dallo STATO il giusto RICONOSCIMENTO, la giusta
CONSIDERAZIONE e la giusta REMUNERAZIONE del proprio lavoro nel settore di appartenenza MEDIANTE LA PROMULGAZIONE DI UNA LEGISLAZIONE SPECIFICA
Questi i principali OBIETTIVI dell’ASSOCIAZIONE:
Attivarsi per il riconoscimento giuridico-istituzionale del settore di
nicchia dell’Artigianato Artistico, di Tradizione e Arti Applicate
avviando una conseguente politica socio-economico
Ottenere l’istituzione di una specifica BANCA DATI NAZIONALE dedicata
alle molteplici professionalità di coloro che operano nei variegati
settori
Colmare il settore di nicchia vacante di una costante presenza di
riferimento QUALIFICATA, con la conoscenza diretta delle attività di
Artigianato Artistico, Tradizionale e delle Arti Applicate, anche
mediante l’attuazione di percorsi formativi
Richiamare lo Stato al suo fondamentale ruolo di tutela e promotore dei
beni e attività culturali riconoscendo il valore artistico, culturale e
demo-antropologico di questo settore ancora privo di tutela adeguata.
Rilasciare ATTESTATI AD HONOREM, ALL’ESPERIENZA e DI QUALIFICA
PROFESSIONALE anche mediante protocolli di intesa e sinergie con Enti
di Formazione Professionale già riconosciuti dallo Stato mediante i
Ministeri interessati”.
Ciò premesso, mi è giunta notizia che nell’ambito della manifestazione
“Ricami senza tempo IV: Fili di luce” organizzata dalla sig.ra Genna
Francesca e PATROCINATA DA CODESTO SPETT.LE COMUNE DI MARSALA, domani 31
maggio, la sig.ra Adriana Armanni farà il seguente intervento dove
saranno presentati, tra l’altro, gli obiettivi dell’Associazione di cui
è Presidente CORPORAZIONE DELLE ARTI recentemente costituita (prendendo
totalmente spunto dagli obiettivi di UN.I.ARTI.).
Riporto quanto pubblicato in data odierna dal quotidiano SICILIA OGGI
NOTIZIE:
“Novità dell’edizione 2019 sarà la presenza di Adriana Armanni,
presidente della corporazione delle “A.R.T.I” che, per la prima volta in
Sicilia, illustrerà: “Come nasce la corporazione “arti del ricamo e
tessili italiane”.
So per certo che la sig.ra Armanni introdurrà GLI OBIETTIVI/VANTAGGI per
i potenziali associati, tra cui IL RILASCIO DI UN ATTESTATO DI QUALIFICA
PROFESSIONALE RICONOSCIUTO DALLO STATO ITALIANO. Il che è illegale per i
seguenti motivi: premesso che la CORPORAZIONE DELLE ARTI non è un ENTE
DI FORMAZIONE PROFESSIONALE, resta il fatto che la normativa che
disciplina la qualificazione professionale è molto chiara e severa:
prevede il rilascio di ATTESTATI DI QUALIFICA esclusivamente previo la
frequenza di corsi articolati in determinate materie specifiche presso
Enti accreditati dallo Stato, previo una considerevole percentuale di
frequenza (che varia dal 75 all’80%). Tanto per citare parte della
normativa.
Quindi la sig.ra Armanni, da come potete rilevare dallo stralcio della
Brochure che presenterà senz’altro domani, PROMETTE IL RILASCIO DI DETTI
TITOLI a fronte di semplici prove pratiche (compilazione di modulistica
e presa visione di manufatti inviati da coloro che ambiscono a detto
titolo). In realtà, per l’ottenimento di un ATTESTATO DI QUALIFICA
PROFESSIONALE, in base alla normativa che disciplina la materia, ci
vuole ben altro. Per giunta La CORPORAZIONE DELLE ARTI NON E’ UN ENTE
ACCREDITATO DALLO STATO.
Pertanto la sottoscritta si è permessa di avvisare codesto spett.le
COMUNE DI MARSALA, evidentemente ignaro, in quanto avendo concesso il
patrocinio per il lodevole evento suddetto, potrebbe per contro rendersi
“complice” di attività illecita visto che saranno promessi TITOLI che la
CORPORAZIONE DELLE ARTI non è deputata a rilasciare per i motivi
suddetti. Tra l’altro la presidente ha dichiarato che trattasi di
ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA. Altra “bufala”: è noto che per considerarsi
tale, tra i requisiti essenziali, un’associazione di categoria deve
avere tassativamente sedi e sportelli aperti al pubblico in diverse
regioni italiane. Requisito cui la CORPORAZIONE DELLE ARTI non ha
ottemperato.
Certa della considerazione che le SS.VV. Ill.me vorranno riporre alla
presente al fine di arginare sul nascere un’attività filo-illecita,
anche e soprattutto a beneficio delle persone che potrebbero ambire a
detta fantomatica QUALIFICA PROFESSIONALE, la sottoscritta ringrazia,
resta a disposizione per qualsivoglia ulteriore chiarimento e porge
rispettosi ossequi.
dr.ssa Geneviève Porpora
Presidente Movimento Nazionale
UNIONE ITALIANA ARTISTI ARTIGIANI