venerdì, Marzo 29, 2024
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Marsala senz’acqua: rabbia e sospetti sull’ennesimo guasto alla rete idrica

Si sentono presi in giro i marsalesi, cittadini costretti a subire gli errori, forse il pressapochismo, fors’anche l’incapacità, l’inadeguatezza di queste “benedette” ditte che stanno “ammodernando” (scusate viene da ridere) gli impianti telefonici e anche la rete ( a quanto pare!) del gas. Non si contano più le volte in cui, a causa di errori nel predisporre gli scavi, la condotta idrica marsalese ne ricava solo danni con grande disagio da parte dei cittadini che devono fare i conti con la mancanza dell’acqua, bene insostituibile e di primaria importanza. Non abbiamo fatto in tempo a riprenderci del disagio della scorsa settimana, dal guasto causato sempre lì, in via Bue Morto, da una ditta privata che stava installando la fibra ottica che ieri pomeriggio, l’ Italgas trancia ,con l’imponente benna dello scavatore, un altro tubo importantissimo. E allora, come direbbero gli antichi, “Bis e daccapo”. Marsala è di nuovo senz’acqua dunque, nonostante quest’anno abbia piovuto quasi ogni giorno, nonostante le ottime riserve idriche, è costretta a centellinare un bene così prezioso. Molti cittadini si chiedono se queste ditte pagheranno per i loro sbagli e in che termini. Altri si chiedono perchè l’amministrazione non abbia posto, a controllo di lavori tanto “delicati” un paio di tecnici per sorvegliare l’andazzo. Chi rimborserà le attività commerciali che non possono lavorare senza acqua? Del mancato guadagno chi se ne farà carico? Perchè non viene mai individuato il responsabile di questi assurdi disservizi? L’amministrazione pecca di disinformazione. I cittadini sono informati solo dell’avvenuto guasto ma sui provvedimenti presi per contrastarli, omnes tacent. Il cittadino marsalese vorrebbe dunque sapere perchè accade questo. Accade per la mancanza di una mappatura che spieghi a chi scava, dove può e dove non può? Questa potrebbe essere una risposta ma è anche vero che molti cominciano a sospettare che si tratti di dolo. Questi guasti sarebbero causati “apposta” per favorire i padroni dei pozzi che poi con le autobotti distribuiscono l’acqua in tutta la città. E’ ovvio che le autobotti comunali non ce la fanno ad accontentare tutti e si è dunque costretti a chiamare “i privati” che a suon di euro (almeno 80) ti approvvigionano. Non è che una voce di popola ma….a pensar male ci si azzecca?

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