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Paolo Battaglia La Terra Borgese dirigerà la giornata di studi all’ExMa

Paolo Battaglia La Terra Borgese dirigerà la giornata di studi all’ExMa di Petralia Sottana, città bandiera arancione di eccellenza turistico-ambientale italiana.

Nella particolare residenza di via Duomo, sabato 15 Giugno 2019 dalle ore 17, saranno messi a tema la magia, i personaggi misterici e le tradizioni popolari, in un forte confronto con la mitologia tutta sino al cristianesimo occidentale.

Due gli studiosi d’eccezione a convegno: l’antropologo Claudio Paternacultore di Miti nonché membro della Commissione Registro Eredità Immateriali Siciliane e autore del libro “Fiabe e miti Classici”; e il poliedricoMario Pavone, medico, Presidente dell’Accademia Culturale Giuseppe Balsamo di Cagliostro, nonché Presidente della Sezione palermitana Federico II di Svevia dell’Accademia dei Filaleti, autore del libro: “L’eterno viaggio del Conte di Cagliostro”.

Presenti Leonardo Iuri Neglia, Sindaco di Petralia Sottana, Carmelo Licata, Assessore alla Cultura, Salvatore Caltagirone, Commissario Ente Parco delle Madonie, Alessandro Torre, Direttore del Museo Civico A. Collisani e ancora Carlo Caronna, Presidente Rotary Club Palermo Parco delle Madonie e Fabio Torre componente Comitato Tecnico Scientifico del Museo Civico A. Collisani.

Un documentario dal titolo “Uomo e Territorio” aprirà i lavori per favorire le tracce di pensiero verso il concetto di fiaba vissuta quale momento culturale e pedagogico, così come è vissuta tale idea in una particolarissima e originale proposta letteraria, filologica e selettiva di Claudio Paterna, professore, antropologo e scrittore.

Una scelta accuratissima, quella del Professore, che ricade su diciotto tra gli oltre duecento racconti di magia del Pitrè, ovviamente e rigorosamente espressi tutti in siciliano (provvederà poi Calvino, invero, a tradurre tutto in italiano, lasciando o cercando di lasciare intatta la morale di ogni fiaba).

Claudio Paterna parla nel suo libro di un ruolo femminile predominante nella trasmissione orale di questi racconti, per potere così formulare ipotesi sulle affinità di questi col culto mediterraneo della Grande Madre e, dunque, coi riti di iniziazione.

È molto diffusa infatti l’opinione che considera le fiabe di un certo periodo – quelle che vanno dal medioevo e arrivano a noi – come esemplificazioni di rituali iniziatori per le generazioni preadolescenziali.

Ecco che l’effetto pedagogico delle fiabe vive in un tempo circolare, cioè mitico.

Più in generale sono gli sviluppi dell’antropologia culturale degli ultimi trent’anni che Paterna ha saputo cogliere in esame per aggiungere attraverso questo libro i suoi personali elementi di valutazione e interpretazione degli scritti del folklorista siciliano, pur nell’impervietà della trasposizione scritta ottocentesca.

La dottrina dei segni e della conoscenza simbolica di miti classici e leggende medievali per scoprire come i modelli culturali pagano il paganesimo, ciò che cristiano non è.

Antiche conoscenze dunque, che bene si leggono e, analogamente ed esotericamente, si attagliano al tramaglio delle antiche conoscenze di valore iniziatico che hanno segnato profondamente la vita di Giuseppe Balsamo, il Conte di Cagliostro considerato invece mago, di cui parla il dottor Mario Pavone, medico, cultore di fatti iniziatici e presidente dell’Accademia Giuseppe Balsamo di Cagliostro.

Trimaculum tra il Cagliostro del dottore Pavone, il Pitrè dell’antropologo Paterna e i misteri iniziatici ed esoterici che da sempre l’uomo tramanda, potrebbe essere così il titolo del simposio di sabato per presentare i libri di due questi autorevoli autori.

Uno, quello di Paterna, Fiabe e miti classici, e, l’altro, quello di Pavone, L’eterno viaggio del Conte di Cagliostro.

Un Cagliostro illuminato e uomo straordinario quello che Pavone narra con inoppugnabile autorevolezza nel ventaglio degli obiettivi del suo saggio. Cagliostro è studiato, visto e raccontato in una prosa di tipo argomentativo da un Pavone che indaga il Conte quasi come fosse un mito. Un mito che certamente continua a vivere e a far riflettere tutti noi, particolarmente su veggenza e scienze antichissime, come la sapienza, quella conoscenza che giusto nel Settecento – quando visse Cagliostro – deve confrontarsi con Illuminismo e Inquisizione.

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