Il Pubblico Ministero Silvia Facciotti nella requisitoria finale dello scorso aprile aveva invocato pene severe ed esemplari per i due rapinatori, Giovanni Parrinello,38 anni e Andrea Nizza, 31. I due pregiudicati marsalesi sono stati processati in quanto accusati di aver messo a segno due rapine violente a danno di due noti negozi della città, Mistretta Mobili e la gioielleria del centro storico di proprietà di Saverio D’Angelo.
Alla fine del 2015, il 19 novembre, i due rapinatori entrarono nel negozio di D’Angelo e lo picchiarono per farsi consegnare ori e preziosi. Nella colluttazione, il gioielliere riportò la lussazione della mandibola. Successivamente, il 17 dicembre, entrarono nel negozio di Antonio Mistretta, noto venditore di mobili e lo picchiarono brutalmente per farsi consegnare il denaro contenuto nella cassaforte. Antonio Mistretta, nel suo negozio di via Biagio Di Pietra, fu pestato a sangue. Lo picchiarono con calci e pugni al volto e lo ferirono con un lungo coltello, ad una mano e all’addome. Oggi il giudice del tribunale di Marsala Marcello Saladino ha accolto la richiesta della Facciotti ed ha condannato Parrinello a 15 anni di carcere e Nizza alla pena detentiva di 13 anni.